LUCARELLI: “Dobbiamo essere letali, manca solo questo. Continuiamo a lavorarci. Beleck tra 2-3 partite sarà più reattivo”

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Conferenza stampa di mister Cristiano Lucarelli, al termine della partita pareggiata a reti bianche contro la Ternana a Catania:

“Dispiace per i ragazzi. Meritavano la vittoria ma vanno elogiati ancora di più quando sbagli un rigore. L’episodio poteva avere una ripercussione psicologica negativa. Subito dopo, per 5-6 minuti, la Ternana ha approfittato di questo nostro scompenso. A fine primo tempo ho detto ai ragazzi o sprofondiamo o non ci piangiamo addosso, provando a vincerla fino al 95’. E devo dire che sono stati bravi i ragazzi perchè anche nella ripresa il trend della partita è stato lo stesso. Un Catania che costruisce e produce ma continua a mancare il cazzotto del ko. Dobbiamo lavorarci. Non abbiamo alternative, se non lavorare in maniera artigianale. Il calciomercato di gennaio ci ha tolto qualche certezza ma non c’è una seconda possibilità dal mercato. Bisogna mettersi lì e far crescere questi ragazzi in ottica Play Off, in questi due mesi, costruendo qualcosa d’importante come abbiamo fatto in fase difensiva”.

“Salandria come Beleck non giocavano da tanto tempo, sono reduci da partite disputate con grandissima intensità e mi potevo anche aspettare fisicamente un po’ di flessione. Infatti non hanno giocato male ma, dal punto di vista fisico, qualcosa hanno pagato. Come anche Vicente, che si vedeva non avesse quella solita reattività sulle seconde palle. Sapevamo che potevamo soffrire un pò lì. Noi cerchiamo di mescolare il minestrone ma gli ingredienti sono sempre quelli. Dobbiamo avere il miglior Curcio e Mazzarani, sfruttando queste possibilità a maggio. I giocatori sono questi e sono convinto che, se sarò bravo, porterò la squadra a disputare i Play Off ad un certo livello. Potevamo sperare di rosicchiare qualche punto vincendo oggi. Adesso mi auguro di consolidare prima possibile i Play Off e lavorare soprattutto mentalmente. La squadra cresce ma dobbiamo fare dei richiami fisici prima degli spareggi. Prima però dobbiamo certificarli. Se vai a giocare imballato diventa difficile. Mi auguro di fare più punti possibili per arrivare tirati e lucidi ai Play Off. Adesso ammazzarci per la migliore posizione di classifica non è importante, ci sono altri aspetti prioritari. Se noi siamo quelli visti col Monopoli non possiamo ambire ai Play Off, se invece siamo quelli delle ultime partite possiamo anche essere dei rompiscatole. Valutiamo partita per partita. Sicuramente dal dopo Monopoli potevamo soccombere e invece siamo resuscitati. Non abbiamo concesso tiri in porta ad avversari di valore”.

“Abbiamo pareggiato 0-0 a Francavilla e qualcuno ha storto la bocca, però il Catanzaro ci ha perso 4-0 lì e la Virtus è andata a vincere sia a Reggio Calabria che a Terni. Noi stiamo crescendo, si parte sempre dalle fondamenta, pensiamo di averle sistemate ma ora dobbiamo rifinire. Facendo crescere il reparto d’attacco. Noi non abbiamo giocatori da 20 gol in rosa, ma dobbiamo riuscire a far fare 4-5 gol a tutti i calciatori offensivi. Il segreto è quello. Quando non si prendono reti il merito è di tutti e degli attaccanti che sono i primi a pressare. Prima si prendevano le imbarcate, non lo dimentichiamo. La difficoltà in fase realizzativa è un problema di come si crossa, l’ultimo passaggio, la battuta dei calci d’angolo. Oggi abbiamo provato di tutto ma ancora non siamo riusciti a raccogliere. L’importante è che il Catania costruisca, i giocatori si rendono conto che con questa intensità annullano i valori tecnici con squadre sulla carta più brave di noi. Se vogliamo fare i Play Off non solo per timbrare il cartellino, ed io non ho intenzione di andare in gita perché me li voglio giocare, dobbiamo crescere anche in fase offensiva. Diventando letali… un azione un gol, due azioni due gol. Quando faremo questo, vorrà dire che anch’io avrò fatto bene il mio lavoro. Altrimenti sono scarso”.

“Mazzarani? Anch’io ho sbagliato i rigori. C’è una lista di quattro rigoristi, dico sempre chi se la sente calcia. Lui ha preso la palla, se la sentiva, ma sapevo che Iannarilli fosse bravissimo in queste situazioni avendo un’elevata statistica di rigori parati. Se posso essere pignolo, dico che al suo posto non avrei tirato il rigore alla stessa maniera di Castellammare di Stabia. Ma sono decisioni personali, ognuno fa quello che meglio crede. Cosa è mancato per vincere? Noi di base volevamo sfruttare gli inserimenti centrali di Biondi. Mazzarani e Di Molfetta amano la palla addosso, Biondi invece predilige l’inserimento. Loro sugli esterni avevano gente molto veloce e poteva venire fuori la qualità di Biondi, che ho deciso di accentrare perché Bergamelli e Russo non avevano il suo stesso passo. 3-4 volte è riuscito a puntarli ma ci è mancato il guizzo. Queste prestazioni, comunque, danno autostima alla squadra che sa che prima o poi raccoglieremo. Magari vinceremo partite non meritando di vincere ma il calcio è anche questo. Ora il gruppo ha una base solida, abbiamo capito che con questa intensità mettiamo in difficoltà tutti. Dobbiamo infliggere il cazzotto del ko. Questo dobbiamo risolvere perché le altre cose funzionano. Siamo migliorati sui piazzati corti, come la maniera di difendere sui corner, sulle punizioni laterali. Abbiamo tre linee di pressing, si sta in 30 metri, partecipano tutti ma manca il tassello più importante là davanti. Noi in queste 4 partite non abbiamo concesso niente e fa piacere. Ma io nella mia vita ho fatto l’attaccante. E’ il colmo per me che la mia squadra non faccia gol… Beleck? Lavora molto per la squadra ma non ha ancora la tenuta fisica per potere essere lucido in area. Necessita di tempo. Per noi è una novità avere in rosa un giocatore con le sue caratteristiche, un centravanti strutturato. Dobbiamo lavorare meglio sugli inserimenti, le sponde, le spizzate. Ma si lavora di continuo. Domani facciamo defaticante e martedì mattina saremo di nuovo sul pullman. Tante partite, devi lavorare parecchio e dovresti stare molto più tempo sul campo, invece questi ritmi continui non ti danno la possibilità di farlo. Beleck, comunque, nel giro di 2-3 partite starà meglio fisicamente e sarà più reattivo”.

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