LUCARELLI: “I cazzotti non ci fanno più male. Giocando così mi commuovo, combatteremo per i nostri tifosi. Beleck possiede le caratteristiche ricercate, Bojinov…”

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Mister Cristiano Lucarelli in sala stampa, al termine della partita che il Catania ha pareggiato a reti bianche contro la Ternana al “Massimino”:

“Oggi abbiamo vinto ancor prima che si giocasse, riportando la gente allo stadio. Speriamo di riportare anche l’altra Curva. Avremmo voluto fare un ulteriore regalo ai tifosi, non siamo riusciti nell’intento ma non ci rimproveriamo niente. Le occasioni le abbiamo avute, purtroppo paghiamo gli errori dell’andata. Abbiamo dimostrato di non essere inferiori alla Ternana nel doppio confronto. Non usciamo ridimensionati. L’avere visto l’atteggiamento di una squadra che vuole vincere, rinchiudendo l’avversario nella propria metà campo senza mai smettere di correre e pressare, facendo bene sulle seconde palle e nelle marcature preventive ha caratterizzato una prova che preferisco anche ad alcune vittorie tennistiche ottenute in passato. Grazie alla squadra per quello che ha fatto ed ai nostri tifosi. Questa ferocia agonistica deve essere il nostro standard da qui in avanti. Adesso dobbiamo recuperare tutte le energie possibili per preparare un’altra gara tosta con la Reggina. Mi auguro che anche domenica ci sia alta intensità, che in questo girone è fondamentale”.

“La prestazione di oggi è incoraggiante. Siamo risorti anche nonostante quello che è successo stamattina. Ma mi domando perchè proprio oggi e non ieri o domani. Ci siamo isolati da tutto, pensando solo al campo. Quando prendi tanti cazzotti in faccia non li senti più. Non ti fanno più male. Siamo disposti a tutto per non turbare la dignità di questo ambiente. Affronteremo tutti i problemi. Sono solo perplesso però, ripeto, del perché proprio oggi. Perché fare svegliare la squadra con sei volanti della Guardia di Finanza? Ieri o domani cosa sarebbe cambiato? Coi nostri tifosi, comunque, sarà più facile da qui alla conclusione del campionato. La tifoseria ci ha chiesto di combattere per loro e noi cercheremo in tutti i modi di farlo. I ragazzi devono capire che con questo spirito sono in grado di mettere in difficoltà chiunque. La gente vuole questo, che si getti il cuore oltre l’ostacolo perchè qui che c’è una storia di sofferenza importante. Dobbiamo dare sempre il 100%, mettendo la testa dove gli altri mettono i piedi. Se riusciamo a mantenere questo standard di prestazioni non siamo inferiori a nessuno. Quando è così la squadra mi commuove. Anche adesso che pronuncio queste parole. La sconfitta più grande è quando mi sono portato una goccia di sudore nello spogliatoio. E noi non abbiamo niente da rimproverarci, questa deve essere la nostra strada”.

“L’arbitraggio? Del direttore di gara non mi é piaciuto niente. Beleck? Ha dato un riferimento forte vincendo tutti i duelli di testa. Per noi è una cosa nuova, vanno memorizzate queste nuove giocate producendo qualcosa di diverso sulla trequarti di campo, andando sulla spizzata. Ho avuto la sensazione del centravanti di riferimento che fa sponde, consente alla squadra di salire e c’era anche un rigore su di lui. Il giocatore era cotto a fine gara, potrebbe avere le caratteristiche che cercavamo in attacco. Curcio? Ci ha fatto un favore, lo abbiamo portato per onor di firma ma nel modulo 4-1-5 adottato nel finale di gara lo abbiamo messo dentro. Aveva accusato ed ha tuttora un problema muscolare che speriamo smaltisca in tempo per domenica. Bojinov? Se ieri l’offerta del Pescara era cinque volte superiore alla nostra, oggi siamo arrivati a dieci. Sono comunque orgogliosissimo che, fino alle 10.30 di stamattina, un calciatore con la sua storia alle spalle non aveva ancora deciso se andare da noi o a Pescara. Significa che Catania ha il suo appeal nonostante tutto. Catania deve mostrarsi bella in giro per attirare investitori e far vedere quanto è bello il Calcio Catania. Come una donna attraente. Se la gente volesse, salverebbe da sola squadra con un bacino d’utenza del genere”.

“Perchè ho parlato di salvezza? E’ uno step obbligatorio. Non mi preoccupava la qualità ma avere un calendario non bello nelle successive 3-4 partite. Parlavo di salvezza in prospettiva di un calendario difficile perché potevamo rischiare ed ho messo le mani avanti per restare calmi in quel momento delicato e con tante gare ravvicinate. Questa squadra potrebbe infatti non essere abituata a lottare per la salvezza. Ma state tranquilli che arrivati a 42-43 punti nessuno si tirerà indietro. Siamo stati bravissimi domenica a stoppare le sconfitte consecutive. Probabilmente i ragazzi hanno preso piena coscienza della situazione, sarebbe straordinario tenere questi ritmi anche contro la Reggina”.

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