Ancora una volta rinviato l’appuntamento con la vittoria, ma il Catania esce a testa alta dal confronto casalingo con la Reggina. 23 punti dividono le due squadre in classifica. Un divario netto, inaspettato ma che, sulla base di quanto visto domenica pomeriggio sul rettangolo di gioco, non rispecchia i reali valori del momento. Sì, perchè i ragazzi di mister Lucarelli hanno tenuto testa ad una corazzata del girone C sfiorando in più di una circostanza il colpo da tre punti e riducendo l’elevato indice di pericolosità amaranto. Nel rispetto di un patto con la tifoseria organizzata della Curva Nord ed i tifosi tutti. Patto che consiste nel ricevere sostegno incondizionato onorando, al tempo stesso, la maglia fino all’ultima goccia di sudore. Al di là dei limiti e delle lacune finora emerse, soprattutto in fase realizzativa.
Il popolo etneo pretende il massimo da ogni singolo componente della rosa e la risposta sul campo è indice del definitivo ritrovamento di una simbiosi tra squadra e tifosi. “Noi, voi e la maglia!”, questo striscione esposto a fine gara nella Nord chiamando i calciatori sotto la Curva tributandogli applausi a scena aperta e cori d’incoraggiamento, conferma che da qui alla fine del campionato il Catania avrà a disposizione l’arma del cuore pulsante della tifoseria etnea. Un cuore grande, un cuor di Elefante che batte forte abbastanza da risvegliare dal torpore generale una squadra ora pronta come non mai a lottare con tutte le proprie forze. In attesa dei risvolti societari, che destano preoccupazione ma non piegano giocatori e tifosi. Tutti uniti per onorare una stagione fin qui amarissima, auspicando tempi migliori.
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