ESCLUSIVA – Pelosi: “Catania, spesso nelle disgrazie vengono fuori gli uomini veri. Bisogna stare sul pezzo e lavorare”

0
590
Claudio Pelosi

Ai microfoni di Radio Studio Italia, nel corso di ‘Universo RossoAzzurro’ ed in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, è intervenuto l’ex attaccante del Catania Claudio Pelosi dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ed in vista del confronto interno con la Reggina.

Catania fuori dalla Coppa Italia. Quali impressioni hai ricavato dalla partita?
“Sono stati abbastanza sfortunati. E’ mancato il gol. Potevi giocartela meglio nel secondo tempo se avessi segnato almeno un gol nella prima frazione. La Ternana è in forma, sta bene, è una buona squadra. Purtroppo è andata male nonostante la bontà della prestazione offerta. Ci sono periodi in cui lavori bene durante la settimana ma la palla non entra. E’ la cosa più triste per un attaccante quando ti danni l’anima durante la settimana, ci dai dentro e la domenica non arrivi al gol. Bisogna stare sul pezzo e continuare a lavorare”.

Nonostante le difficoltà, il Catania può ancora dire la sua in questo campionato? 
“Le ultime prestazioni sono confortanti. Speriamo perchè sul piano psicologico il mister deve lavorare anche tanto per tenere la tensione dei calciatori sempre ai massimi livelli. Lucarelli sta facendo un ottimo lavoro con tutte le voci che girano ogni giorno intorno alla squadra”.

Il pubblico è tornato a sostenere la squadra. Quanto è importante questo aspetto?
“Non può che essere un’arma in più per il Catania. Io ricordo bene il pubblico etneo. E’ fantastico, stupendo e molto competente. Ancora oggi tanti tifosi mi ricordano molto volentieri. Spesso mi rivedo con Dondoni e ricordiamo sempre quella parte di carriera vissuta a Catania. E’ un palcoscenico da A, i tifosi sanno trascinarti in maniera pazzesca. Conservo dei ricordi bellissimi. La vittoria a Palermo, il derby con l’Acireale e quando battemmo il Perugia 1-0 con un mio gol. Anche la vittoria con la Ternana a Terni in rovesciata. Il pubblico ci ha sempre sostenuto ma anche fischiato quando ce lo siamo meritato. Lo faceva per spronarci, allo scopo di rimboccarsi le maniche. Adesso il pubblico è un pò scottato. L’importante è far chiarezza su questa società che merita altre situazioni”.

Claudio, la tua passione per il calcio continua…
“Ho allenato anche una Berretti, due anni in Eccellenza, uno in D. Poi sono stato anche esonerato con merito. Alla fine quante volte sarei voluto entrare in campo per dimostrare ai giocatori l’importanza di lottare… sono un pò vecchio stampo da questo punto di vista. Ai miei tempi, o pedalavi o stavi in panchina. Oggi è tutto un pò più strano con tanti calciatori in prima squadra. Uno può cambiare tre squadre in un anno. A livello giovanile, poi, non riesco ad allenare i genitori. Ho lasciato perdere. Collaboro però con il Calcio Como da qualche anno a questa parte”.

Se il Catania riuscirà a centrare i Play Off, potrà farlo da protagonista secondo te?
“Noi con la Pistoiese eravamo sesti in graduatoria e battemmo il quotato Como di gente come Rocchi e Saudati. A conferma che ai Play Off chi sta più in forma può arrivare fino in fondo. Speriamo che tutte le magagne saltino fuori adesso. In questi mesi devi lavorare, pedalare, mettere insieme tutto quanto, recuperare gli infortunati, fare gruppo. E’ molto positivo anche che i tifosi stiano tornando a sostenere il Catania. Adesso deve arrivare qualche risultato, perchè l’entusiasmo ai piedi dell’Etna si riaccende in un attimo. Ripeto, il mister lavora in condizioni non facili ma è tornato con tanta voglia di fare. Spesso nelle disgrazie vengono fuori gli uomini veri.  E’ la strada giusta, spero di essere un buon profeta”.

Si ringrazia Claudio Pelosi per la gentile concessione dell’intervista.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.