ESCLUSIVA – Anastasi: “Lucarelli sa tirare fuori il massimo dai giocatori in queste situazioni. Il Catania troverà un acquirente serio. A Francavilla con la testa giusta”

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Valerio Anastasi

Primo impegno ufficiale del 2020 per il Catania, avversario della Virtus Francavilla. TuttoCalcioCatania.com ha contattato un doppio ex dell’incontro, Valerio Anastasi, a cui abbiamo anche chiesto una riflessione sulla situazione societaria dell’Elefante.

Valerio, da catanese e da tifoso rossazzurro come vivi lo scenario attuale in casa Catania? 
“Sono momenti in cui c’è da attendere e non è mai bello. Io ho avuto mister Lucarelli a Messina, vivendo una situazione anche peggiore. Noi facevamo i conti con stipendi non pagati e ci allenavamo in strutture inadeguate. So che lui in questi casi riesce a tirare fuori il meglio dai calciatori. Spero che il Catania superi in qualche modo le difficoltà”.

A proposito di Lucarelli, può davvero incidere tanto in un momento del genere?
“A livello motivazionale nessuno può discutere il mister, soprattutto in queste situazioni di difficoltà fa in modo che la squadra dia il massimo per venirne fuori. Il Catania penso abbia fatto gruppo, i ragazzi si sono guardati in faccia. Chi ha deciso di rimanere è convinto della scelta, avranno fatto un bel discorso nello spogliatoio che ha unito il gruppo dando un impulso ulteriore alla squadra. Questi casi rivitalizzano o uccidono, ma conoscendo Lucarelli opto per la prima ipotesi”.

Si torna in campo, affrontando una trasferta insidiosa…
“La Virtus ogni anno punta al raggiungimento dei Play Off. E’ una società sana, senza debiti nè pressioni. Lavorano bene in un contesto tranquillo. Anche una sconfitta non lascia strascichi a Francavilla. Sono bravi a scegliere i giocatori. Penso che anche quest’anno riusciranno a centrare gli spareggi promozione. Sarà una gara dura per il Catania su un campo piccolo ed ostico. Partita strana, i rossazzurri dovranno andare lì con la testa giusta. La differenza la farà chi avrà più voglia di arrivare sulle seconde palle”.

Ancora oggi ti rimane il rammarico di non avere continuato ad indossare la maglia del Catania?
“Ci sono state delle situazioni anche sfortunate. All’inizio ho avuto problemi fisici, la chiusura delle liste quando avevano imposto il numero massimo di Over ha fatto il resto. Con i regolamenti di oggi non sarei andato via da Catania, ma pazienza. Sono comunque contento della mia esperienza in rossazzurro. Quando arrivò la chiamata di Lo Monaco, ovviamente accettai subito di vestire la maglia della mia città”.

Il Catania milita da diversi anni in Lega Pro, ti sei chiesto perchè non sia mai arrivato il salto di qualità? 
“La verità è che quando giochi in una piazza come Catania, anche se in Serie C, le aspettative sono quasi da A. Solamente giocatori forti che riescano a reggere le pressioni di Catania possono indossare la casacca rossazzurra. Ad esempio un calciatore come Semenzato, andando via ha fatto molto bene a Pordenone”. 

Al di là dei tanti problemi emersi, il Catania può ancora raddrizzare la stagione?
“Il Catania può guadagnare posizioni, la stagione non è da buttare. Va fatto un mercato intelligente, assicurandosi anche di prendere giocatori già pronti ed in grado di ambientarsi velocemente. Bisognerà incamerare più punti possibili in classifica, inoltre la Coppa Italia può rappresentare una scorciatoia. Adesso si vede tutto grigio, l’importante è acquisire una condizione ottima a maggio, quando poi le partite conteranno davvero”. 

Pensi che alla fine si concretizzerà il passaggio di proprietà?
“C’è la volontà di vendere, una piazza come Catania sicuramente riceverà l’offerta giusta. Magari ne staranno già discutendo lontano dai riflettori. Di solito quando si fanno chiacchiere, ed io ne ho sentite parecchie, non è un buon segnale. Poi conta sempre la concretezza. Se io volessi comprare il Catania adesso, non farei un’intervista. Lo compro e poi parlo. Spero che stiano intavolando una trattativa seria. Il Catania ha anche un fiore all’occhiello come Torre del Grifo. Secondo me non ci saranno problemi a trovare un acquirente serio”.

Lotta al primo posto nel girone C, promozione in tasca per la Reggina?
“Io ho visto tanti campionati riaprirsi nonostante i punti di distacco fossero parecchi. Il Bari con il neo allenatore ha cambiato marcia e può inserirsi nella corsa al primo posto. La stagione finisce solo quando si arriva al traguardo. E bisogna stare attenti a non alterare gli equilibri a gennaio. Sembra facile operare sul mercato da primi in classifica, in realtà non è così. Ma sicuramente il Direttore Taibi sarà in grado di agire con oculatezza”.

Si ringrazia Valerio Anastasi per la gentile concessione dell’intervista.

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