Finalmente emergono i primi dettagli significativi della cordata interessata a rilevare il Calcio Catania e salvare la matricola 11700. La trattativa non è ancora stata avviata, semplicemente perchè bisogna procedere in primis con la necessaria presentazione delle credenziali bancarie, che avverrà entro 2-3 giorni. Il 69% delle quote sarebbe gestito da ItalPizza, azienda alimentare italiana specializzate nella produzione di pizze surgelate i cui stabilimenti si trovano nel modenese, e AON, società multinazionale attiva nel settore delle assicurazioni con sede principale a Londra. La restante percentuale delle quote d’acquisto del Catania sarebbe gestita da azionisti e sponsor locali. Italpizza esporta in 55 paesi con un fatturato in continua crescita dal 2007 e un totale di circa 127 milioni di euro nel 2018. AON è presente in Europa, Asia, America, Africa ed Oceania ed in una trentina di città italiane con un fatturato complessivo di oltre 11,6 miliardi di dollari e 50.000 dipendenti.
E’ già stato redatto lo statuto della società pronta ad acquisire il Catania, Torre del Grifo Village incluso pagando il mutuo da circa 20 milioni di euro, sotto la forma dell’azionariato diffuso. L’intento sarebbe quello di mettere nero su bianco già questo mese, possibilmente entro un massimo di 7-10 giorni, assicurando risorse immediate per lo sviluppo del calciomercato. L’ex calciatore/allenatore rossazzurro Maurizio Pellegrino farebbe parte del progetto insieme con Fabio Pagliara, ex dirigente del Catania ed attuale segretario nazionale Fidal (federazione italiana di atletica leggera), Girolamo Di Fazio (Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Enna) e Massimo Mauro, con trascorsi da calciatore di Catanzaro, Udinese, Juventus e Napoli. Non si esclude l’inserimento di figure come Guido Angelozzi, attuale Direttore Sportivo dello Spezia, ed un altro ex Catania (tra le ipotesi Pasquale Marino e Davide Baiocco).
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