CESSIONE CATANIA: tra chiacchiere e smentite, nulla di nuovo sotto il sole

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Catania Calcio, Torre del Grifo Village

Nessuna novità, in merito alla cessione del Calcio Catania. La presenza del patron Antonino Pulvirenti allo stadio, domenica, conferma che al momento si registra calma piatta sulla vicenda. Da un paio di mesi a questa parte abbiamo letto e sentito molteplici chiacchiere. Dall’ipotesi Percassi a quella riconducibile ad gruppo di italo-americani, passando per altri soggetti come Raffaello Follieri, il quale continua a ribadire di avere presentato la famosa evidenza fondi ma attraverso istituto bancario estero (il Catania ha richiesto la garanzia di una banca italiana, anche se all’interno della normativa FIGC non è vincolante). La banca (malese) a cui fa riferimento il gruppo Follieri, però, non sarebbe riconosciuta come un istituto di credito primario. Aspetto tutt’altro che da sottovalutare.

Si è fatto avanti, poi, il Comitato Promotore per l’acquisizione del Catania Calcio costituito da figure ben note al club rossazzurro come Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino. La cordata costituita per provare ad acquisire il Catania ha comunicato nei giorni scorsi di avere inviato la Pec “contenente i documenti richiesti dal Catania Calcio secondo la vigente normativa Figc in merito all’acquisizione di quote di società professionistiche”. Finaria, però, ha risposto di “aver ricevuto solo in parte la documentazione prevista e richiesta; lo stesso Comitato si è peraltro riservato di integrare nei prossimi giorni quanto prodotto”. Nel merito della documentazione ricevuta, Finaria anche specificato che “questa non è aderente alla normativa FIGC e alle consequenziali richieste avanzate da Finaria al fine di valutare la possibilità di intraprendere qualsivoglia trattativa finalizzata alla cessione”. Pertanto, nulla di nuovo sotto il sole. Se non la soluzione Tuttolomondo che non ha motivo di concretizzarsi in una pista percorribile. Ad oggi il Catania va avanti per la sua strada e continuerà a pagare gli emolumenti ai propri tesserati fino a giugno, sperando nel miracolo sportivo della Serie B. Ma, in caso di permanenza in C, del doman non c’è certezza.

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2 COMMENTI

  1. Come al solito voi che scrivete tutti euforici per la presunta cordata sparate sempre titoli senza fondamento e senza prospettive, tutti questi sono gli imprenditori Catanesi che vogliono comprarsi il Calcio Catania ?? tutta gente senza arte, ne parte, con società di 5 o 10 mila euro di capitale sociale,(neanche una SPA mi viene da ridere)e tutta quella prosopopea di chi rappresentava questa fantomatica cordata, tutti che acclamavano l’arrivo dei salvatori della patria, ma secondo voi chi ha i fondi necessari per rilevare una società di calcio si rivolge ad uno studio di consulenza, oppure a persone che pur rispettabilissime ma molto lontane dal fare gli intermediari per portare avanti una trattativa come questa ?? Per non parlare delle PEC solo chiacchiere e palloncini. Mi pare di poter affermare che possono preparare il comunicato che si ritirano dalla trattativa per mancanza di forze economiche da sostenere, e questo non e un bel biglietto da visita per questi signori che si sono fatti avanti e che TUTTI presentavano come persone serie e che ci avessero messo la faccia.Bella Faccia non c’è che dire ???!!!!e bella mala cumpassa.

  2. Io credo che il nostro presidente pulvirenti risolva i problemi personali. La coppia presidente e lo Monaco hanno fatto storia nel calcio catanese, cari giornalisti lasciateli in pace e sono sicuro che presto questa società è questa squadra ci darà delle grosse soddisfazione. Forza Catania tifosi da Viterbo.

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