Cristiano Lucarelli rappresenta il faro tecnico in questa fase delicata della storia del Catania. Mentre cresce l’attesa in città per le possibili novità sul fronte societario, c’è da pensare all’imminente ripresa del campionato fissata per domenica 12 gennaio, data in cui la squadra rossazzurra sarà di scena in quel di Francavilla Fontana.
Il tecnico livornese è mentalizzato a preparare bene la prossima partita, che farà da apripista ad un anno decisivo per le sorti future del sodalizio etneo. Lucarelli, uomo dall’indole spiccatamente sanguigna, è abituato alle sfide. Si è messo continuamente in discussione nella sua ventennale carriera di centravanti in giro per l’Italia e in seguito nelle vesti di allenatore, un mestiere al tempo stesso complicato e affascinante. Conscio delle difficoltà, ha accettato in pratica di scalare una montagna accorrendo al capezzale del Catania. Comunque vada, la piazza etnea gli sarà riconoscente per i valori umani e sportivi che sta cercando di trasmettere.
Il momento è difficile e c’è da pensare anche al calcio giocato, ad un percorso da proseguire in maniera dignitosa, magari con un po’ più di corsa e di sudore tipicamente da Serie C. Mister Lucarelli sembra avere le idee chiare, l’intento è di dare continuità al buon lavoro svolto nello scorcio conclusivo dell’anno vecchio in attesa di novità che diano serenità ad una città che si nutre passionalmente di calcio dalla mattina alla sera.
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