CATANIA – AVELLINO: la gara vissuta sugli spalti. Lucarelli acclamato dai tifosi. Presente anche un gruppo ultras messinese

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Senza il sostegno degli ultras rossazzurri, ad un orario che non favorisce l’accesso dei tifosi in un turno infrasettimanale, il Catania festeggia la prima vittoria del 2020. Successo tanto ricercato, ottenuto al “Massimino” contro un avversario organizzato che veniva da un periodo abbastanza positivo di risultati, tolta la precedente trasferta di Teramo. Una cinquantina i sostenitori dell’Avellino presenti, con tanta voglia di riscattare il 3-6 maturato all’andata nel contesto di una sfida sempre caratterizzata da un’accesa rivalità sportiva.

Entrati con qualche minuto di ritardo, i supporters biancoverdi (che espongono uno striscione con scritto “Ciao Fabio” riferito al tifoso lucano Fabio Tucciariello scomparso nei giorni scorsi) si fanno sentire e raggiungono l’apice dell’entusiasmo quando Zullo trova la rete del vantaggio. Non mancano i cori di sfottò all’indirizzo di Catania (“Catanese pezzo di…”). Ad un certo punto, nel corso del primo tempo, il grido “Messina, Messina” alimenta i mugugni dei pochi tifosi etnei sugli spalti. Proprio una rappresentanza del gruppo ultras peloritano ‘Giostra 83 Nocs’ supporta la tifoseria irpina, a consolidamento di un gemellaggio antico tra le parti. La doppietta di Sarno gela, però, il Settore Ospiti infliggendo all’Avellino l’ennesima sconfitta della storia nei precedenti col Catania in Sicilia.

Da sottolineare, poi, che spesso il tecnico Ezio Capuano è stato beccato dal pubblico di fede rossazzurra ma anche gli applausi convinti all’indirizzo della squadra per avere lottato fino alla fine e, soprattutto, quelli rivolti a Cristiano Lucarelli. Il mister è stato addirittura acclamato, lui ha ringraziato partecipando al tradizionale giro di campo dei calciatori. Molto applaudito anche il neo acquisto Curcio. L’ex Vicenza sta destando curiosità perchè possiede dei bei colpi e non molla di un centimetro. Atteggiamento giusto che contagia la squadra, naturalmente spinta anche dalla carica di Lucarelli. In un momento così delicato, vincere fa sicuramente bene per il morale e la classifica. Ma ci sono ancora tantissimi altri banchi di prova da superare e bisogna pedalare forte da qui alla fine del campionato. Auspicando, nel frattempo, novità incoraggianti sul futuro societario.

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