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Catania batte Rende 1-0 allo stadio “Angelo Massimino”, dando continuità alle vittorie di Potenza (Coppa Italia) e Rieti. Prestazione, però, opaca e sofferta per i rossazzurri contro un avversario che non dimostra l’ultimo posto in classifica e dà filo da torcere fino alla fine.
Il Catania parte col piede giusto. Al 3′ buona occasione per Mazzarani, che aggancia in area, si gira e calcia fuori da posizione favorevole. I padroni di casa continuano a spingere, trovando la via della rete al minuto 6. Cross morbido di Di Molfetta, inserimento perfetto di Biondi che, di testa, insacca. Prima rete in campionato per il promettente catanese classe 1999. Poi, succede poco o nulla. Gli ospiti alzano il pressing ed il Catania fatica ad imbastire una manovra degna di nota. I rossazzurri evidenziano solo qualche sprazzo di gioco, subendo la grinta ed aggressività dei rendesi. Tentativo di Di Molfetta in area al 34′, palla sopra la traversa. E’ l’ultima occasione del primo tempo.
Nella ripresa il Catania prova a chiudere la partita, l’intento è quello ma trova un avversario ben disposto sul rettangolo verde e che sfreccia a tutto gas. Gli etnei continuano ad incontrare difficoltà. Nossa fa venire i brividi a Furlan centrando in pieno la traversa sugli sviluppi di un corner al 61′. Lo stesso difensore del Rende ci riprova poco dopo, non inquadrando lo specchio della porta. A 20′ dalla fine del match si fa vivo il Catania: prima con un bel movimento di Di Piazza che vede e serve Rizzo, il quale conclude al volo da fuori area: pallone alle stelle. Poco dopo, altra buona azione personale di Di Piazza che, poi, si fa respingere il tiro da Savelloni. In mezzo, il tiro a giro di Giannotti che chiama al grande intervento Furlan. Nel finale, inserimento centrale di Di Piazza che scatta sul filo del fuorigioco al 86′, ma la conclusione è fuori misura. Protesta il Rende per la mancata concessione di un rigore al 90′ e, nel corso dei 4′ di recupero concessi, una mischia pericolosissima mette in apprensione la difesa rossazzurra. Al triplice fischio dell’arbitro, il Catania può tirare un sospiro di sollievo ma tanta, troppa sofferenza al “Massimino”. L’uscita dal campo di Lucarelli scalciando violentemente una bottiglietta, dice tutto sul disappunto del mister.
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E’ palese che questa squadra non vuole giocare. Oggi ha vinto per il rotto della cuffia contro l’ultima in classifica. Il Rende ha dominato e non è pervenuto al pareggio solo per sfortuna e per l’aiutino dell’arbitro che non ha concesso un rigore che a mio parere c’era tutto. Sembrava che i giocatori ce la mettessero tutta per fare pareggiare il Rende e solo per l’incapacità e la sfortuna in due occasioni nitide che non è successo. Problemi negli spogliatoi? Problemi societari? Penso tutte e due le cose. Così però non si può andare avanti. A Pagani dovrebbero fare tre punti per allungare sul Catanzaro, ce la faranno? Ho i miei dubbi!!
Se dentro casa soffrono così, cosa succedera fuori casa?? Ne prenderanno 6 a partita, a incominciare in casa della paganese.
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