Nel prossimo turno di campionato, il Catania affronterà la squadra che attualmente occupa l’ultimo posto in classifica nel Girone C di Serie C. Per il Rende questa stagione si sta rivelando più ardua del previsto, avendo raggranellato appena 10 punti in 17 partite, anche se le uniche due vittorie sin qui ottenute sono pervenute negli scontri diretti con Sicula Leonzio e Picerno.
Il Rende sin qui sta pagando la scarsa vena realizzativa, attestandosi come peggior attacco della Serie C con appena 11 reti siglate al pari della Pergolettese. Mancano all’appello i gol di Vivacqua e Rossini, i giocatori di maggior talento della squadra che l’anno scorso trascinarono il Rende ad un buon piazzamento di classifica (11° posto, appena fuori la zona play-off). Sulla carta l’organico a disposizione dell’esordiente tecnico Andrea Tricarico (il quale ha preso il posto di Andreoli e schiera spesso la squadra secondo un 4-3-3) appare più debole rispetto allo scorso anno nonostante la presenza di giocatori esperti come Nossa, Vitofrancesco, Loviso e Libertazzi.
Negli ultimi anni Rende è stato il trampolino di lancio per allenatori emergenti come Bruno Trocini e Francesco Modesto, nonché di giovani calciatori tra cui il centrocampista nigeriano Theophilus Awua. Fondato nel 1968, nel corso della sua storia il club biancorosso ha disputato 12 campionati tra i professionisti, raggiungendo l’apice nella prima metà degli anni Ottanta con cinque partecipazioni consecutive al torneo di Serie C1.
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