Catania che accede alle semifinali di Coppa Italia Serie C chiudendo l’anno solare con una vittoria molto importante a Catanzaro. Come di consueto, attribuiamo i voti ai rossazzurri, reparto per reparto:
DIFESA, 7
Molto di rado il Catanzaro insidia concretamente la porta difesa da Martinez. Il portiere spagnolo, comunque, si fa trovare pronto in un paio d’occasioni. Soprattutto pochi istanti dopo il gol di Biagianti, intervenendo con efficacia sugli sviluppi di un calcio di punizione di Giannone. Per il resto molto bene la coppia centrale composta da Silvestri ed Esposito. A volte un pò troppo irruento, forse, l’ex Trapani comunque molto preciso nei contrasti. Prova che rasenta la perfezione per il secondo, che continua a registrare progressi anche al cospetto di clienti difficili come Kanouté e Fischnaller. Calapai mix di dinamismo e grinta, Pinto conferma di attraversare un buon momento di forma sfrecciando sulla sinistra e mettendo dentro un bel numero di cross invitanti per i compagni. Marchese subentra a Di Molfetta, a protezione del prezioso vantaggio.
CENTROCAMPO 7
Rizzo disputa probabilmente una delle migliori gare stagionali. Non sempre pulito nella distribuzione dei palloni, ma ne recupera una miriade in mezzo al campo, soprattutto nel primo tempo. Ordinaria amministrazione per Dall’Oglio. Visti i precedenti poco incoraggianti, mister Lucarelli ha preferito sostituirlo subito dopo l’intervallo a seguito del cartellino giallo riportato. Sarà un caso ma, quando ha fatto il suo ingresso capitan Biagianti, quest’ultimo non solo è riuscito a trovare la via della rete decisiva ai fini della vittoria, ma ha contribuito anche ad assicurare più ordine e compattezza nel settore nevralgico del campo. Ottimo in chiave d’interdizione, lotta come un leone. Nel finale Llama sostituisce Mazzarani, avendo a disposizione qualche contropiede non sfruttato a dovere.
ATTACCO 6.5
Prova marcatamente improntata al sacrificio. Nel calcio moderno, sempre più spesso gli attaccanti sono chiamati a supportare la fase difensiva. L’attacco rossazzurro, in questo senso, a Catanzaro lo ha fatto piuttosto bene, al tempo stesso senza tralasciare i meccanismi offensivi. Mazzarani ha giocato diversi palloni sulla trequarti, dialogando spesso con i centrocampisti. Molto positivo il lavoro sviluppato sull’asse Di Molfetta-Pinto. I due si cercavano di continuo, trovando frequenti spunti di rilievo. L’ex Piacenza possiede tecnica, estro e fantasia. Caratteristiche che, adesso, mette in mostra con maggiore continuità. Curiale non impensierisce più di tanto Di Gennaro, ma qualche valido presupposto lo crea. Prova senza infamia e senza lode per Lele Catania, prestazione appena sufficiente di Biondi che, comunque, quando accelera palla al piede è elemento di disturbo per la difesa giallorossa. Anche stavolta, invece, nonostante i pochi minuti a disposizione ed una condizione fisica non ottimale, Sarno fa in tempo a dire la sua. Proprio dal suo piede trae origine l’azione che porta al gol di Biagianti. Valore aggiunto.
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