L’ex conduttore radiofonico catanese Piero Armenio, intervenuto telefonicamente ai microfoni di ‘Radio Studio Italia’ nel corso della trasmissione Universo RossoAzzurro, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, si sofferma sulla prima metà di stagione del Catania:
Piero, che giudizio dai in merito a quanto espresso dalla squadra ultimamente?
“Un giudizio positivo per quanto riguarda le ultime gare disputate, davvero molto complicate sotto vari aspetti. Il Catania è arrivato agli impegni di Teramo e Catanzaro con qualche defezione di troppo e, da tempo, fa i conti con l’assenza di un elemento importante come Welbeck. Inoltre i rossazzurri hanno ottenuto il pass per le semifinali di Coppa Italia, ed è la prima volta che accade al Catania in Serie C. Devo dire che al triplice fischio di Catanzaro sono stato contento, come raramente accade. Questo Catania nelle trasferte di Lucarelli, escludendo Catanzaro in campionato e Pagani che considero gare strane, prende pochi gol ed il golletto lo riesce a fare”.
Conta anche il campionato, oppure punteresti forte solo sulla Coppa?
“Si deve puntare con decisione sulla Coppa. Se non rallentano davanti, la vedo molto dura. Tra l’altro lo scorso anno il Catania mollò la Coppa proprio col Catanzaro per dedicarsi al campionato, ma alla fine concluse al quarto posto giocando prima del mach col Trapani due turni abbastanza insidiosi contro Reggina e Potenza. In caso di piazzamento finale al quarto o quinto posto anche quest’anno, il Catania dovrebbe affrontare dei turni intermedi. Ribadisco che bisogna puntare tutto sulla Coppa. Sarebbe anche bello fisicamente portare a casa un trofeo. E poi ti offrirebbe un grande vantaggio in chiave Play Off. Lo scorso anno la Viterbese, vincendo la Coppa Italia, saltò diversi turni ma poi beccò l’Arezzo. Il Catania potrebbe essere più fortunato ed è più forte di quella Viterbese. Vedremo se, in qualche modo, a gennaio la rosa sarà meglio attrezzata rispetto a quella attuale”.
Che tipo di mercato potremmo aspettarci?
“Le problematiche societarie sono talmente urgenti che non credo ci sarà un massiccio ingresso di giocatori, considerato anche che Pulvirenti sta tentando di cedere la società. Piuttosto prevedo che chi può rescindere o accasarsi altrove andrà via, quasi certamente rientrerà Manneh. Penso che Lodi lascerà il Catania anche se trattasi di cessione dolorosa perchè è giocatore di valore. Però c’è da dire che senza di lui in campo, il Catania cammina. Piano ma cammina. Alla presenza di Lodi, invece, una partita va benissimo e l’altra decisamente male. Lucarelli è un pragmatico e mi sa che lo abbia messo ai margini. Ricordiamo quando Lucarelli disse di non inseguire il record di Mascara, è stato poco carino in questo ma ha lasciato intendere la sua filosofia. Dalla cessione di Lodi il Catania guadagnerebbe qualcosina, e allora si potrebbe pensare a qualche acquisto. Forse gli altri da mandare via sarebbero altri, in primis Curiale. Lo stesso Di Piazza non convince al 100%, Sarno lo stiamo rivedendo adesso. Vedremo. Bisogna stare attenti a non svuotare troppo la squadra, altrimenti rischi di avere una rosa non all’altezza di affrontare match importanti come le semifinali di Coppa con la Ternana”.
Quale sarà la priorità sul mercato in entrata?
“L’attaccante che metta dentro i palloni con regolarità serve, anche perchè il Catania produce azioni da gol ma segna poco. A Teramo sono stati schierati tre centravanti distinti nell’arco dei 90′ (Barisic, Curiale e Di Piazza) ma non hanno visto per niente la porta. L’urgenza di un attaccante vero è scontata. Sarà complicato perchè il Catania non ha tutti questi fondi a disposizione”.
Come vedi il futuro societario?
“Io ho l’impressione che quello che si dice in questi giorni serva per tenere un pò tranquillo l’ambiente, come dire ‘la società sta cercando di cedere, abbiate fiducia’. Non si sta parlando più di Leonardi che, invece, probabilmente può acquistare da maggio in poi e magari sta valutando per capire quale sia la soluzione migliore. Forse si è un pò stancato dell’ambiente della Sicula Leonzio”.
Il 4-2-3-1 è il sistema di gioco ideale per il Catania di Lucarelli?
“In questo modo può essere messo dentro Sarno, credo che Lucarelli abbia studiato attentamente anche quello che è successo prima. Secondo me si andrà avanti con il 4-2-3-1. In campionato non c’è l’esigenza di vincere sempre, invece in Coppa Italia devi fare assolutamente il massimo. Io penso che questo modulo vada abbastanza bene, esalta la meglio le caratteristiche dei giocatori. Fermo restando che serve un centravanti di livello”.
Si ringrazia Piero Armenio per la gentile concessione dell’intervista.
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D’accordo servira’ un attaccante di peso, ma la difesa è da sistemare! Incassando tutti quei goal non si arriva da nessuna parte….
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