L’ultimo giorno del 2019 porta con se bilanci e buoni propositi per l’anno che verrà. Un esercizio a cui non si sottraggono neppure milioni di appassionati di calcio, tra cui i tanti cuori rossazzurri che si apprestano a salutare l’anno vecchio con il fiato sospeso per un futuro calcistico che appare nebuloso. Davanti agli occhi scorrono inesorabili le immagini degli ultimi sette campionati segnati da un repentino declino che rischia di mettere a dura prova l’esistenza stessa del Calcio Catania, matricola federale 11700.
Un doppio salto all’indietro di due categorie, la famigerata vicenda dei “Treni del Gol”, cinque campionati di Serie C insoddisfacenti, una sconfitta ai calci di rigore, un mancato ripescaggio e un punto interrogativo sul futuro. C’è tutto in questa storia, cominciata all’indomani della stagione dei record di Maran-Gasparin con l’addio dello stimato dirigente e l’arrivo all’interno dei quadri societari di Pablo Cosentino, l’uomo che nelle intenzioni di Pulvirenti avrebbe dovuto aprire al Catania le porte del calcio internazionale.
Il risultato prodotto invece è stato quello di una gestione scellerata che ha portato il club ad abbandonare l’Olimpo del pallone. Si sono chiuse le porte dei grandi palcoscenici, il ricordo di San Siro e dell’Olimpico di Roma ha lasciato il posto al presente dei piccoli campi di provincia e delle tante mortificazioni sportive.
La famigerata vicenda dei “Treni del Gol” ha coperto di vergogna e sollevato l’indignazione popolare della passionale gente di Catania, poi due campionati caratterizzati da punti di penalizzazione in classifica e altri due in cui la società ha fallito il percorso di risalita. Allenatori e giocatori si sono susseguiti nel turbinio degli eventi e il mancato ripescaggio tra i cadetti ha rinnovato lo storico “braccio di ferro” tra il club etneo e le istituzioni calcistiche.
Il 2020 non è ancora iniziato che già bussa alle porte con un punto interrogativo. Sul campo, il solco del lavoro tracciato dal coraggioso condottiero Lucarelli lascia ben sperare in vista della ripresa del campionato e della Coppa Italia. L’augurio per il nuovo anno è quello che il cuore del Calcio Catania continui a pulsare ancora e le incertezze si tramutino in certezze.
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