Focalizziamo l’attenzione sui portieri che si sono avvicendati a protezione dei legni del Catania nelle ultime cinque stagioni. Partendo dall’annata post “Treni del Gol” (2015-16), in un momento particolarmente infelice della storia rossazzurra Luca Liverani ed Elia Bastianoni furono chiamati dai dirigenti dell’epoca ad infilare i guantoni e difendere la porta di una squadra piombata incredulamente in terza serie.
Il primo giocò stabilmente dimostrando affidabilità (20 gol subiti in 24 partite giocate di cui 10 da imbattuto), mentre il secondo riuscì a ritagliarsi un breve spazio tra ottobre e dicembre rendendosi protagonista di prestazioni assai incerte (15 gol subiti in 11 partite giocate di cui soltanto 3 da imbattuto). In precedenza toccò a Giuseppe Ficara, proveniente dalle giovanili ed aggregato alla prima squadra già da due stagioni, scendere in campo in occasione dei primi due turni eliminatori di Coppa Italia e incassare quattro reti dal Cesena.
Contestualmente al ritorno di Pietro Lo Monaco nei quadri dirigenziali, toccò ad un giovane Matteo Pisseri ricoprire il delicato ruolo di portiere di una squadra in ricostruzione. Tre stagioni vissute alle pendici dell’Etna inseguendo il traguardo della promozione in Serie B, 127 gare ufficiali con la maglia del Catania cucita addosso, 111 gol subiti e 51 incontri chiusi da imbattuto.
Alle sue spalle si sono alternati nel ruolo di vice i vari Guido Pulidori e Lorenzo Bardini (1 presenza a testa in gare ufficiali senza brillare), nonché lo spagnolo Miguel Angel Martinez, oggi protagonista dell’ottimo percorso in Coppa Italia di Serie C sin qui compiuto sotto l’egida di mister Lucarelli. Il posto lasciato vacante dopo la partenza di Pisseri, direzione Pistoia, è stato preso da Jacopo Furlan, portiere titolare in campionato (30 reti subite) chiamato a fare la differenza tra i legni ma dal rendimento sin qui incostante.
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