DA CAMPLONE A LUCARELLI: cambia il presente di Lodi ed il futuro si presenta incerto

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Francesco Lodi

Da punto fermo del Catania a non più titolare inamovibile malgrado i numeri assicurati in termini di gol e assist, sfruttando le doti balistiche arcinote sui calci piazzati, tecnica e visione di gioco. Ricorderete che in estate circolava l’ipotesi di un addio di Francesco Lodi ai colori rossazzurri. Una voce che si faceva sempre più insistente, prima che mister Andrea Camplone sedesse sulla panchina etnea. Il tecnico pescarese, poi, cambiò le carte in tavola e la trattativa per l’ingaggio di Antonio Vacca (Venezia) sfumò. Strada spianata per la permanenza di Lodi, entusiasta di lavorare con Camplone che gli affidò le chiavi del centrocampo. Lo stesso Lodi si applicò con grande voglia ed energia, assimilando rapidamente il credo calcistico propositivo dell’ex allenatore del Cesena.

Tutto andava a gonfie vele all’inizio. Poi la sconfitta di Potenza ha generato una lunga serie di problemi e difficoltà in casa rossazzurra, creando ansie e malumori all’interno dello spogliatoio, tensioni nella tifoseria e mancanza cronica di risultati in trasferta. Prestazioni in progressivo calo, squadra di colpo prevedibile e senza nerbo, spenta, andata ad inabissarsi a Vibo Valentia. Camplone pagò la manita della Vibonese con l’esonero, venendo rimpiazzato da Cristiano Lucarelli. Una scelta ponderata, assunta per dare nuova linfa ad una squadra completamente da rivitalizzare. Il suo ritorno alla guida del Catania ha comportato modifiche consistenti sul piano tattico, relative anche all’impiego di alcuni giocatori preferiti ad altri.

Significativa, in questo senso, la decisione di relegare sempre più spesso Lodi in panchina. A beneficio di elementi dediti principalmente alla corsa o, comunque, con caratteristiche diverse. Oggi il centrocampista napoletano non è più la fonte di gioco primaria del Catania. Lucarelli ha dato input differenti, cambiando il presente di Lodi che, a questo punto, potrebbe non essere sicuro di proseguire l’avventura sotto il vulcano alla riapertura del calciomercato. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Il giocatore, dal canto suo, non ha manifestato l’intenzione di essere ceduto. Spetta alla società riflettere sul da farsi, valutando il futuro di un calciatore che per qualità è un lusso in C ma va messo nelle condizioni di esprimere al meglio tutto il potenziale di cui dispone.

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