A distanza di 12 anni, il Catania si trova nuovamente costretto a giocare in assenza di pubblico. Impossibile dimenticare l’esperienza del 2007 che vide i rossazzurri, dopo i fatti del 2 febbraio, giocare le rimanenti gare casalinghe a porte chiuse ed in campo neutro nel campionato di Serie A. Ad eccezione delle partite disputate con Milan e Chievo Verona (a Bologna ma aprendo ai tifosi).
Al “Bentegodi”, pirotecnico 3-3 contro l’Ascoli (Caserta in azione nella foto): Mascara porta subito in vantaggio gli etnei, ma i marchigiani rispondono con le reti di Boudianski, Perrulli e Zanetti. Tra il 69′ e 75′ l’Elefante insiste, andando a segno con Caserta e Spinesi (rigore). Prima ancora, il 7 aprile del medesimo anno, Catania sconfitto dalla Roma per 2-0 al “Via del Mare” nel giorno in cui esordì Biagianti: Tavano e Vucinic nel tabellino dei marcatori. Il mese precedente, da segnare il ko per 1-4 al cospetto della Reggina (Amoruso, Foggia, Bianchi ed Esteves in gol per gli amaranto, Rossini per il Catania) e l’1-1 con il Siena (Cozza rispose al vantaggio catanese di Corona). Poi l’1-1 di Messina (marcatori Zanchi e Mascara), lo 0-1 contro la Fiorentina (Toni) ed il 2-5 con l’Inter (non bastarono le marcature di Spinesi e Corona. Nerazzurri in rete con Samuel, Solari, Grosso, Ibrahimovic e Cruz). In quella stagione il Catania vinse a porte chiuse soltanto contro la Lazio, nel 2006, 3-1 a Lecce con doppietta di Colucci e gol di Spinesi (biancocelesti a segno con Rocchi).
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