Mister Cristiano Lucarelli commenta, in sala stampa, la vittoria di misura al cospetto della Sicula Leonzio in Coppa Italia:
“Curiale ha realizzato un gol bellissimo, difficilmente se ne vedono in C. Spero che anche altri giocatori lo seguano in questa sua reazione. Davis non è un brocco e nessuno di noi lo ha mai pensato. Ha dimostrato certe cose perchè le possiede. Dipende solo da lui credere di potersi ritagliare uno spazio da protagonista. Oggi i ritmi non sono stati elevati, abbiamo messo dentro chi stava meglio fisicamente, giocando con equilibrio ed a specchio perchè questo ti dà dei vantaggi. In questo modo abbiamo ottimizzato le energie”.
“Non attraversiamo una situazione facile, l’umore dopo Catanzaro non era dei migliori ma siamo arrivati bene a questa sfida. Vorrei, però, dei giudizi più equilibrati. Nessuna esaltazione quando si vince, al tempo stesso non ci deprimiamo nelle negatività. Anche perchè ci sono ragazzi che soffrono ad essere attaccati o presi come responsabili della sconfitta. L’approccio della squadra è stato giusto, mi é piaciuto. Bravi anche nella tenuta mentale fino al 95′. Sono piccoli mattoncini. Nel prossimo turno affronteremo il Potenza il 27 novembre. Ma spero che la gara si possa spostare alla settimana successiva perché giocando 5 partite in 13 giorni si mette a rischio la salute dei giocatori. Mi auguro che chi decide eviti di farci giocare altre tre volte in settimana”.
“La Coppa viene guardata con un occhio diverso da un pò tutte le squadre, per molti dà la possibilità di far giocare chi ha meno minutaggio la domenica, ma noi non ce lo possiamo permettere. Anche il campionato é importante. Non possiamo sottovalutare niente. Mica siamo sicuri di vincere la Coppa. Gestiremo la gara con la Casertana, poi se dovessimo scendere in campo dopo tre giorni valuteremo quali calciatori saranno adatti a giocare sul sintetico. Mi auguro che ci lascino respirare. Troppe gare a distanza ravvicinata”.
“Stasera non boccio nessuno, i giocatori li ho visti sul pezzo e più tranquilli perché quando si corre in 11 i reparti sono stretti e tutti acquistano fiducia. Se allunghiamo questi spazi facciamo fatica. Compatti abbiamo meno difficoltà. Dovevamo chiudere questa partita, vero. La stessa cosa si è verificata contro il Bisceglie. Dobbiamo crescere da questo punto di vista. Io dico sempre ai ragazzi di avere la stessa cattiveria nelle due aree di rigore, sia quando attacchiamo che quando difendiamo. Dobbiamo attaccarci all’uomo finchè la palla non muore”.
“Di Molfetta? L’ho incontrato diverse volte da avversario, quando giocava nella Primavera del Milan. Mi é sempre piaciuto, fa giocate ad alta velocità ed evidenzia una buona tecnica ma è un giocatore che va recuperato. Noce in campo? Io non guardo la carta d’identità e l’ho sempre detto. Diversi ragazzi escono da questo settore giovanile che sforna, ogni anno, 3-4 elementi di prospettiva. Anche del centrale difensivo Pino si parla molto bene. É un premio, inoltre, per il Catania che giochino questi ragazzi. Il figlio di Carboni é un altro profilo interessante. Sono molto attento alle giovanili. Stasera avrei fatto entrare anche Pino o Di Stefano, ma Bucolo aveva i crampi”.
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