Dopo la conferenza stampa di mister Cristiano Lucarelli, ecco le parole del tecnico del Catanzaro Gianluca Grassadonia in vista del Catania:
“La squadra ha iniziato un nuovo ciclo. Sono cambiati discorsi tattici e concetti di gioco. C’è da lavorare tanto e correggere gli errori durante la settimana, su quelli continuare a lavorare e crescere nel più breve tempo possibile. Devo essere bravo io a cercare di far capire le mie direttive. La squadra mi segue con grande determinazione, attenzione e voglia. Lavora bene. Serve tempo per conoscersi e capire quello che io richiedo. Stiamo facendo passi avanti, poi è normale che questa non è una rosa costruita da me ma bisogna incidere sul percorso e capire eventualmente di cosa c’è bisogno più avanti”.
“Abbiamo analizzato attentamente la gara di domenica scorsa. Bisogna lavorare tanto sul campo, al di là dei problemi psicologici e di tante sconfitte in trasferta. A Castellammare contro la Cavese abbiamo giocato un buon primo tempo creando 3 importanti palle gol e su una di queste siamo passati in vantaggio. Poi la manovra è stata troppo lenta, dobbiamo crescere in personalità, concedere molto meno e la palla non deve scottare. Stiamo lavorando ferocemente per eliminare gli errori che poi ci costano dei gol evitabili. Dobbiamo lavorare sempre con la giusta attenzione. Stiamo pagando troppo queste situazioni”.
“Contro il Catania o l’ultima della classe le difficoltà ci sono comunque. Domani sarà una partita importante e dovremo essere bravi noi. Mi piace guardare in casa mia, capire a che punto siamo, dove migliorare e su cosa lavorare. Sulla carta il Catania è forte, se hanno cambiato allenatore avranno avuto dei buoni motivi. Faremo il massimo per centrare la vittoria. In questo campionato non esistono gare facili perchè oggi sono tutti organizzati, chi pensi che non possa impensierirti va forte e ti mette in difficoltà sul piano della corsa”.
“I calciatori devono rimanere sul pezzo allenandosi sempre al massimo delle loro possibilità fino alla riapertura del mercato. Bisogna lavorare su un blocco di giocatori ed insistere su quello. Allenare 30 calciatori non è semplice. Mi dispiace da un punto di vista personale dover lasciare fuori chi si sta allenando al massimo, ma nel calcio bisogna essere pratici ed ottimizzare il lavoro. Fino a mercoledì li alleno tutti, dal giovedì lavoro con 20 uomini. So chi spinge e graffia per cercare di mettermi in difficoltà. Chi non lo fa si autoesclude perchè bisogna lavorare solo per il bene del Catanzaro. Mi piace portare avanti un discorso meritocratico con giocatori di personalità. In questo senso dobbiamo crescere, anche come insieme di squadra se vuoi porti un obiettivo importante. Abbinando qualità e quantità allo stesso modo, avendo la freddezza di rimanere sempre in partita. Il tempo passa e noi ne abbiamo sempre meno a disposizione”.
“Infortunati? Bianchimano e De Risio si sono aggregati in parte al gruppo, spero che da martedì possano rientrare in maniera definitiva. Settimana scorsa abbiamo recuperato Urso e Celiento. Urso è un pò più indietro rispetto a lui, ma sono giocatori importanti sotto il profilo di spessore e presenza. Fischnaller? Vive per il gol, dobbiamo mettere gli attaccanti nelle condizioni di andare a segno e loro devono essere bravi a capire i movimenti da sviluppare. In questo momento Nicastro, Fischnaller e Kanoute stanno bene, domani sceglierò su chi dei due puntare dall’inizio. Quando si hanno dei dubbi vuol dire che si lavora bene”.
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