ESCLUSIVA – Sortino (La Sicilia): “Catania-Leonzio derby sempre incerto. Leonardi in rampa di lancio, i rossazzurri devono isolarsi dalle voci”

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Rosario Sortino

Domenica ci sarà il fischio d’inizio di Catania-Sicula Leonzio. Ne abbiamo approfittato per intervistare il collega de ‘La Sicilia’ Rosario Sortino, conoscitore attento delle dinamiche che ruotano intorno al club bianconero. E’ stata anche l’occasione per ricavare qualche spunto di riflessione sul Catania.

Successo rigenerante per la Sicula Leonzio, quello ottenuto contro la Cavese?
“Affronterà il derby con maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Al cospetto dei campani è arrivata una vittoria che la Leonzio cercava da tanto tempo. Si è trattato della terza partita vinta in casa da marzo ad oggi”.

Sulla carta il Catania è favorito per la conquista dei tre punti, ma negli ultimi anni non sono mai state gare semplici per i rossazzurri…
“In questi 90 minuti potrà succedere di tutto. Ricordo l’esordio in Coppa Italia di qualche anno fa con la Leonzio avanti 2-0 e poi sconfitta per 3-2, poi il successo bianconero in campionato e pareggi a Lentini. Il derby col Catania è sempre particolare per molti aspetti. Non si sa mai come finisce. Sicuramente la Leonzio darà il tutto per tutto. Credo che anche Lucarelli abbia capito ormai cosa significhi giocare questo derby. Il risultato è sempre incerto e nessuno vuole fare brutta figura”.

Quanto è importante per il gioco della Leonzio un elemento come Sicurella?
“Molto. Con il gioco di Grieco l’ho visto un pò in ombra, adesso però ha molta più possibilità di esprimersi e lo vedo libero mentalmente. Preferisce ricoprire il ruolo di mezzala sinistra nel 4-3-3 come ammette lui stesso. Penso che mister Bucaro – allenatore scuola Zeman – andrà avanti su questa strada”.

Tra Catania e Sicula Leonzio, chi potrebbe essere più depresso guardando la classifica?
“Io credo il Catania, anche perchè la Leonzio ha sempre comunicato l’obiettivo salvezza. Il Catania chiaramente sta deludendo le aspettative. Si pensava fosse l’anno giusto per giocarsela in pieno, anche se bisogna dire che il campionato è ancora lungo. Fin qui i risultati sono stati sfavorevoli ai rossazzurri e le incertezze societarie non aiutano”.

Come vedresti l’eventuale ipotesi di Leonardi Presidente del Catania?
“Continuano a smentire sia lui che Pulvirenti. Parliamo di un ragazzo di quasi 30 anni che a Lentini ha realizzato un miracolo sportivo portando la squadra dalla promozione alla Lega Pro. Possiede forza e determinazione per ambire a palcoscenici migliori. Non so se Catania o un’altra piazza, ma di sicuro è un Presidente in rampa di lancio. O lui scommette su Lentini creando magari una nuova favola Castel di Sangro, altrimenti che te lo dico a fare…”.

Grieco ha pagato con l’esonero, cosa non è andato per il verso giusto?
“La società è partita con l’intenzione di centrare una tranquilla salvezza. Grieco ha iniziato bene sulla panchina bianconera, poi credo abbia incontrato delle difficoltà nel comprendere le dinamiche di questo girone. Ha avuto inoltre un calendario sfavorevole all’inizio dopo una partenza incoraggiante in Coppa Italia. Con Bari e Ternana la squadra ha giocato bene, contro il Monopoli ha rischiato di vincere. Poi si sono presentate difficoltà crescenti e non ha saputo cambiare rotta”.

Con Bucaro, invece, cosa è cambiato?
“Ha avuto poco tempo a disposizione. Sul piano mentale la Leonzio adotta un approccio diverso. Mi aspetto un cambio di rotta perchè la squadra c’è. Devono fare gruppo, sembra che lo spogliatoio non sia stato propriamente compatto. Adesso s’intravedono segnali positivi sotto questo profilo. Tatticamente Bucaro vuole fare il 4-3-3. Vedremo adesso come stanno i giocatori indisponibili perchè si sono registrate parecchie defezioni nelle ultime settimane. Dovrebbero rimanere fuori Nordi, Bariti, Bollino e Ripa. Forse recuperano Cozza e Ferrini”.

Il Catania è passato invece dal 4-3-3 di Camplone al 3-5-2 di Lucarelli. E’ la soluzione tattica giusta per svoltare?
“Dipende dagli uomini a disposizione. Il Catania ha sempre avuto le caratteristiche per giocare con il 4-3-3 ma, se oggi hai gli uomini per fare altro e trovare soluzioni migliori, ti adegui. Mi aspettavo sinceramente di più da Camplone. Penso che non tutti gli allenatori siano da Catania. Di tecnici in questi anni il Catania ne ha cambiati parecchi, ma credo che Lucarelli abbia le carte in regola per fare bene”.

Discorso primo posto definitivamente accantonato per il Catania?
“Lotta non ancora chiusa ma lunga e difficile. Come nella parte bassa della classifica. E’ un campionato anomalo questo, ci sono tante difficoltà ed ognuno deve rincorrere i propri obiettivi sia in casa che fuori. Sono convinto che Lucarelli troverà la quadra, pur non essendo facile in un gruppo che vive difficoltà societarie ed ha fatto i conti con i problemi noti che hanno coinvolto Biagianti e gli altri”.

Quanto deve essere bravo Lucarelli ad isolare la squadra dalle voci di questi giorni?
“Più che Lucarelli è la squadra stessa che deve essere brava a non farsi travolgere o, in qualche modo, influenzare da tutto quello che accade esternamente. Il campo è il campo e basta, anche se la situazione non è delle migliori”.

Si ringrazia Rosario Sortino per la gentile concessione dell’intervista.

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