Spazio ad alcune considerazioni del collega Mattia Esposito che collabora con Il Messaggero di Rieti, intervenuto ai microfoni di ‘TuttoCalcioCatania.com’ per saperne di più anche sulle vicende del Rieti, in vista del confronto di domenica contro il Catania allo stadio “Scopigno”:
Rieti e Catania, entrambe realtà con problemi societari e difficoltà di diversa natura. Adesso com’è la situazione specifica in casa reatina?
“La situazione a Rieti vede Curci tornato in sella dopo quanto accaduto nella gara (anzi, non gara, per essere precisi) contro la Reggina. Sicuramente è tornata anche un po di serenità nell’ambiente, gli stipendi sono stati regolarizzati ma i dubbi sul futuro e le incognite restano, soprattutto se lo stesso Curci non riuscirà a trovare ulteriori risorse con l’affiancamento di qualche altro imprenditore”.
Domenica può essere la partita della svolta?
“Domenica può essere la partita della svolta per entrambe le squadre. Certo, il Rieti ha problemi di formazione importanti, soprattutto in difesa. Dopo la partenza di Aquilanti e con la squalifica di Tiraferri, che comunque era adattato, non ci sono altri difensori centrali di ruolo oltre a Gigli e Granata. Credo che se anche in termini di classifica la partita possa muovere qualcosa, ma non troppo, i risvolti più interessanti saranno quelli psicologici, da una parte e dall’altra”.
Sulla carta il Catania dovrebbe riuscire a spuntarla, ma nel calcio la carta conta fino ad un certo punto. Quali saranno le insidie maggiori per gli etnei?
“Il Rieti con Caneo esprime un buon calcio, propositivo, di pressione, di intensità, soprattutto in casa. E’ questa l’arma migliore, oltre ad un tridente che dà pochi punti di riferimento, con attaccanti capaci di scambiarsi posizione e che mixano fisico e qualità tecniche”.
Quali saranno, invece, le principali armi da sfruttare per il Catania, allo scopo d’impensierire il Rieti?
“Il Catania, nonostante il momento particolare ed una stagione non del tutto esaltante, resta superiore per qualità e profondità della rosa. Come ho sottolineato prima il Rieti avrà una difesa rimaneggiata, senza alternative e l’esperienza e la solidità di Aquilanti. Ad oggi mi sento di dire che il punto debole sia proprio quello”.
In che misura può incidere, lungo il percorso, il ritorno di Lucarelli sulla panchina del Catania?
“Spero per una piazza importante come Catania che il ritorno di Lucarelli possa produrre continuità di risultati. Perché poi sono proprio i risultati che influiscono su umori e partecipazione emotiva, nel bene e nel male. La serenità di squadra e ambiente, come avviene nel calcio, è soprattutto legata ai risultati sportivi. Detto questo, ciò che è accaduto al direttore Lo Monaco è vergognoso ed ingiustificabile in un mondo civile, anche nella peggiore delle situazioni, sono atti vili ma che soprattutto non portano benefici a nessuno e di certo non aiutano squadra ed ambiente”.
Fuori casa la squadra di Lucarelli fa registrare il ruolino di marcia peggiore del campionato. Da esterno, come te lo spieghi?
“Il girone C è complicatissimo. Ogni gara in trasferta è una battaglia, e se non scendi in campo con l’elmetto, difficilmente porti a casa un risultato positivo. La serie C, in particolare questo girone, ti impone livelli di intensità molto elevati, evidentemente il Catania non ha approcciato bene alcune gare e finiscono per instaurarsi anche percorsi mentali che possono essere interrotti solamente con una vittoria, magari in una partita importante”.
In vista di domenica, quale sistema di gioco potrebbe adottare il Rieti e attraverso quali interpreti?
“Caneo, la scorsa settimana, è stato chiaro sotto questo punto di vista. Il suo 3-4-3 non si cambia e credo proprio sarà cosi anche per domenica. Forse, mi permetto di dire, in questo momento una difesa a 4, sarebbe più congrua e congeniale rispetto al materiale a disposizione. Se anche per questa settimana si rimarrà sul 3-4-3 credo che Zampa possa scalare nella linea di difesa con Granata e Gigli, Tirelli prenderebbe il suo posto a centrocampo, Esposito e Zanchi rispettivamente a destra e sinistra. Salvo defezioni dell’ultima ora davanti ci sarà il tridente con Marcheggiani, Beleck e De Paoli”.
Si ringrazia Mattia Esposito per la gentile concessione dell’intervista.
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