Ex centrocampista di Catania e Paganese, Fabrizio Caracciolo è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per parlare, tra le varie tematiche toccate, del confronto tra le due squadre in programma allo stadio “Angelo Massimino” e delle difficoltà finora incontrate dai rossazzurri in campionato.
Fabrizio, che partita hai visto domenica scorsa al “Massimino”?
“Sia il Catania che il Bari hanno avuto le occasioni per vincere la partita, non ho visto l’espressione di un grande calcio da nessuna delle due. Sono in una fase di difficoltà e le condizioni pesanti del terreno di gioco non hanno aiutato sicuramente”.
Cosa pensi del momento complicato che attraversa il Catania?
“E’ un vero peccato che la squadra sia in difficoltà. Catania è una piazza difficile, complessa e con una storia importantissima. Il catanese si aspetta giustamente molto, sei costretto a vincere. Sicuramente qualcosa è stata sbagliata e si fa fatica”.
Ripartire da nuova guida tecnica potrà, alla lunga, dare i suoi frutti?
“Al di là della nuova disposizione tattica, bisogna capire se gli uomini a disposizione del mister accettano il cambio di modulo e se questo è congeniale alle caratteristiche dei giocatori stessi. Bisogna valutare molteplici aspetti, ma Lucarelli ha esperienza da vendere e sarà sicuramente all’altezza. Poi si avvale di uno staff di altissimo livello con due uomini molto importanti come Vanigli e Conticchio. Avranno il tempo per venirne fuori. Sono stato compagno di squadra di Conticchio per quattro anni nelle giovanili dell’Inter. Lucarelli l’ho incontrato da calciatore, conosco la sua storia. Sono gli uomini giusti, senza nulla togliere a Camplone che è un amico e so come lavora. E’ molto meticoloso. Poi quando non arrivano i risultati non è facile. E Catania è una piazza che non ti dà tempo. Può darsi che la squadra non abbia ‘digerito’ il 4-3-3 di Camplone. Magari ad un certo punto si è rotto qualcosa ed i tanti infortuni hanno avuto la loro incidenza”.
Prima regola, non prendere gol. Da questo riparte Lucarelli. E’ la ricetta giusta?
“Sono d’accordo. Questo è fondamentale nel calcio. E contano molto anche le situazioni da calcio piazzato. Bisogna avere pazienza nel trovare l’equilibrio giusto, sono convinto che il Catania supererà questo momento. Il cambio di modulo può servire a dare maggiore copertura, Lucarelli è un pò più attento a non prendere gol sperando in qualche giocata di attaccanti come Di Piazza, uno che i gol li ha sempre fatti. Basterebbe vincere 2-3 partite di fila per ripristinare l’entusiasmo dei giocatori e della tifoseria”.
Catania ancora in piena corsa per i piani alti della classifica?
“So cosa significa non riuscire a vincere a Catania. La pressione della piazza si fa sentire ed i calciatori ne risentono, ma quando arrivano i risultati ti senti calciatore. Catania è una piazza vera, ti fa veramente piacere andare allo stadio. I tifosi si fanno sentire parecchio. 11 punti di distacco dalla vetta sono tanti, ma non impossibili da riprendere. Bisogna avere pazienza e dare tempo all’allenatore di trovare la quadratura giusta. Ci sono diverse concorrenti a cui la Serie C sta stretta. Anche il Bari è in difficoltà e sta cercando di ripartire. Bisogna essere forti, uniti nel superare le difficoltà. Sono convinto che il Catania lotterà per vincere il campionato”.
Quanto sarà difficile la trasferta di Pagani?
“Pagani è una piazza che conosco bene per averci giocato lì un anno. Quando affronti il Catania, la Paganese fa parte di quella tipologia di squadre che triplicherà le proprie forze per riuscire a battere una formazione storica come il Catania. Sarà una partita molto difficile perchè gli azzurrostellati stanno facendo abbastanza bene”.
A conclusione dell’intervista, Caracciolo ci tiene ad aggiungere: “Catania è una piazza che non scorderò mai e mi ha dato l’opportunità di salire di categoria. Mando i saluti a tutti i tifosi del Catania che ricordo con molto piacere e porterò sempre con me”.
Si ringrazia Fabrizio Caracciolo per la gentile concessione dell’intervista.
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