Ha indossato le casacche di numerose squadre siciliane e, per anni, ha lavorato come preparatore dei portieri all’interno del Calcio Catania. Oggi Andrea Condorelli è operativo nella Berretti rossazzurra. Riportiamo un estratto dell’intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia:
“Il Catania stesso è la mia vita. A 71 anni ancora mi sento di dare qualcosa ai ragazzi. Mi alleno ogni giorno perchè, poi, devi tenere a bada cinque, sei portieri delle giovanili e calciare continuamente. L’esercizio fisico aiuta a restare giovani. I calciatori più forti che ho ammirato a Catania? Gomez e Barrientos. Si vedeva già la loro stoffa. Petkovic? Che peccato averlo perso, ora segna in Champions League. Da noi era ancora acerbo. Il portiere più forte che ho allenato? Ioime, oggi a Potenza. E’ una mia creatura, una sicurezza. Ci sentiamo anche adesso. Con noi disputò le giovanili agli ordini di Irrera e il Viareggio. Com’è il vivaio del Catania adesso? Il direttore Failla gestisce bene il settore, in campo collaboro con Carboni che ha il carisma e la carica agonistica di un ragazzino. Lo Monaco? Giocammo a Vittoria. Ricordo un gol del direttore contro la Reggina in Coppa. Io paravo, lui faceva centro”.
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