Verso il match con la Sicula Leonzio
In vista di Catania-Sicula Leonzio, il sito ufficiale rossazzurro pubblica in anteprima l’editoriale del settimo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio”:
“Gracias por Todo”
Un minuto di raccoglimento e lutto al braccio sulla maglia rossazzurra in memoria di Salvador “Todo” Calvanese, splendida icona del Catania che seppe regalare l’emozione del “Clamoroso al Cibali”, patrimonio storico del calcio italiano
Il Calcio Catania piange la scomparsa di Salvador “Todo” Calvanese, indimenticabile protagonista dei nostri favolosi anni ‘60.
Nato a Buenos Aires il 17 agosto 1934, l’attaccante argentino scrisse pagine indelebili del grande libro rossazzurro: tra queste, nell’epica giornata del “Clamoroso al Cibali”, la sontuosa prestazione offerta il 4 giugno 1961 contro l’Inter, impreziosita dal gol del definitivo 2-0.
Nell’arco della sua esperienza etnea, il talentuoso Todo collezionò 132 presenze e realizzò 29 reti.
Fu tra i grandi artefici della conquista dell’ottavo posto nelle stagioni 1960/61 e 1964/65, in Serie A.
In occasione della gara odierna, il nostro club ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione ad apporre sulla maglia rossazzurra la fascia in segno di lutto al braccio e ad osservare un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio.
Estro, coraggio e sentimento, nel suo modo di vivere il football: in campo, oggi, vorremmo vedere un omaggio a Calvanese anche e soprattutto attraverso una proiezione di amore per il calcio e della grande, semplice e sana voglia di vincere che animava uno dei calciatori più importanti della nostra storia.
Esiste un legame emotivo che affratella tutti i giocatori del Catania, attraversando epoche, categorie, fortune: è facile riscoprirlo, basta fissare in silenzio per qualche secondo la nostra maglia.
Dalla quale e per la quale si sprigiona il meglio, in termini ideali e concreti.
Perché è troppo bella, sempre, sotto la pioggia e sotto il sole.
Perché quella divisa da gioco desta una poetica e struggente nostalgia ed al contempo suscita sete di futuro, perché colora di rosso e d’azzurro anche il cielo, il sentimento Catania.
Non di tattica e di indisponibili, non di classifica e prospettive, non di rincorsa e non di difficoltà, si parla e si vive, quando l’arbitro fischia l’inizio di una nuova sfida, ma di un presente che mette in gioco l’emozione, riscoprendola e rinnovandola, in attesa di un gol.
Non si gioca sognando ma cercando la vittoria, magari tentando la giocata più audace, proprio come faceva Todo secondo quanto raccontano i nostri amici e parenti che lo hanno ammirato sul rettangolo verde circa mezzo secolo addietro.
Ecco, ragazzi rossazzurri, a voi chiediamo oggi la prosa del risultato e la poesia dello spirito.
Così come seppe fare quell’artista della pelota che non dimenticheremo mai.
A lui, nei lunghissimi secondi di silenzio, ci rivolgeremo idealmente con un semplice pensiero, guardando verso l’alto, raccogliendo la gratitudine anche di chi oggi non c’è più ma tanto tempo fa si è divertito ed emozionato con il Catania:
gracias por… Todo, Salvador Calvanese.
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