A gennaio, richieste sull’ammissione di prove caratterizzarono l’udienza del processo davanti la prima sezione penale del Tribunale di Catania a 16 persone accusate di bancarotta fraudolenta in relazione al dissesto della compagnia aerea low cost Wind jet, ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro. Il procedimento, aggiornato alla prossima settimana – più precisamente al 12 novembre – vede tra gli imputati anche il patron del Catania Antonino Pulvirenti. Nell’inchiesta sono confluiti i rapporti della Guardia di finanza sul dissesto della compagnia che, per l’accusa, sarebbe «stato effetto di operazioni dolose compiute a partire dal 2005» con un presunto giro di fatture gonfiate.
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