MAL DI TRASFERTA, IL CATANIA NON GUARISCE: lacune ed errori si pagano, quando cambiare registro?

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Non ci siamo. Salgono a quattro le sconfitte consecutivamente riportate lontano dalle mura amiche quando sono trascorse 8 giornate di campionato. Il Catania formato trasferta conferma di possedere lacune che una squadra dichiaratamente in lotta per il vertice della classifica non può evidenziare. Difesa sempre sul banco degli imputati ma, più in generale, lo sviluppo collettivo della fase difensiva. Il Catania è formazione votata all’attacco e mister Camplone non ne ha mai fatto mistero. Questo, però, non legittima i frequenti sbandamenti della squadra nel momento in cui subisce il pressing e la spinta avversaria.

Uno dei temi principali del match di Terni riguarda la pressione sulla fonte del gioco rossazzurro, Lodi. E’ necessario che il Catania trovi valide alternative tattiche perchè il solo Lodi non può tenere su la baracca per 90 minuti. Welbeck e Dall’Oglio sono centrocampisti più di rottura che d’impostazione, mentre Llama non assicura uno standard di rendimento lineare e costante pur garantendo più dinamismo. Centrocampo troppo statico e squadra spezzata in due che, quando porta avanti palla, si fa trovare non di rado scoperta alle spalle mentre, nel momento in cui difende ed è chiamata a ribaltare l’azione, riparte con poca convinzione. La coperta è troppo corta e, ancora oggi, non si riescono a trovare i giusti equilibri.

Le numerose defezioni assumono un peso rilevante in tale contesto, ma la società ha sempre ritenuto di avere allestito un organico competitivo in tutti i settori, panchinari inclusi. E’ davvero così, oppure l’idea di calcio di Camplone mal si concilia con le caratteristiche di alcuni elementi? O, ancora, il Catania fatica ad esprimersi in trasferta esclusivamente per un deficit di mentalità e carattere? L’allenatore pescarese continua a portare avanti il suo credo basato su un 4-3-3 molto propositivo, ma i problemi strutturali restano. In questo modo si mortificano le ambizioni della squadra e di una tifoseria che continua ad ingoiare bocconi amari. Chiaro che il trend lontano dal “Massimino” deve cambiare. Sì, ma quando?

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2 COMMENTI

  1. Andare allo stadio o abbonarsi, equivale ad avallare questo tipo di gestione.
    Bisogna usare le maniere forti, abbandonare totalmente e isolare la società, (anche la squadra di conseguenza) ma questo è solo per il bene del Catania.

  2. Difesa inadeguata alla serie C. Lodi se non capitano delle punizioni è un giocatore regalato agli avversari. Campione ha le sue responsabilità ma i giocatori sono questi.

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