Ai microfoni di tuttoc.com, l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco fa alcune precisazioni in merito ai casi di Marco Biagianti, Rosario Bucolo e Giovanni Marchese. Spazio anche ad altre considerazioni. Riportiamo di seguito i tratti salienti dell’intervista:
“Non c’è stato nessun reintegro perché non c’è stata nessuna estromissione. C’è stata una punizione in base a dei comportamenti non idonei a suo tempo dei soggetti in questione e quindi la punizione ha avuto il suo decorso e basta. Trasferta tallone d’Achille del Catania? La verità è che da un lato ci sarà una squadra che ha vinto le ultime tre partite in casa contro una che ha perso le ultime tre fuori casa. Non è un impegno agevole, anche perché abbiamo una miriade di infortunati e, di conseguenza, carenze di organico importanti. Dovremo cercare di vendere cara la pelle nonostante le tante defezioni.
“Non abbiamo mai pareggiato finora? Significa non avere grande misura. Le squadre forti sono quelle equilibrate. Noi siamo ancora alla ricerca di questo equilibrio. Poi l’augurio è di vincere sempre (ride NdR). Le nostre quattro sconfitte però si sono verificate in condizioni particolari. Speriamo solo di recuperare la rosa nella sua interezza, cosa che è ancora un pochino lontana. Ci sono tante squadre in un fazzoletto di punti, questo girone dimostra di essere avvincente e di difficile interpretazione: non esiste la squadra ammazzacampionato”.
“Tre anni fa il Catania era spacciato. In queste stagioni il disavanzo di bilancio è stato sensibilmente ridotto. Nello stesso tempo, con quelle che erano le disponibilità, il Catania ha disputato campionati non competitivi, di più, sfiorando per due anni di fila la Serie B. Il Catania è una realtà viva. Il disfattismo è classico perché ti fa diventare protagonista: l’interesse è far casino. Difficile avere la serenità e l’equilibrio per capire che il Catania che continua a esistere è un miracolo“.
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Non si possono commentare in poche parole le dichiarazioni di questo quaquaraqua’, per un verso contraddittorie (punizione? aveva dichiarato ben altro), per altro verso ripetitive (situazione finanziaria) e per altro ancora narcisistiche (mascherare i fallimenti come promozioni sfiorrate). Occorre limitare i poteri di costui o meglio sostituirlo del tutto.
Con chi? Cosentino è libero…..quando è andato via Lo Monaco siamo finiti in serie C. Forza si può fare peggio.
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