LA DOMENICA ALLO STADIO: “La città si mobiliti con tutte le energie morali ed economiche”

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Catania Curva Nord

Così La domenica allo stadio, pagina Facebook riservata al tifo rossazzurro e vicina agli ultras della Curva Nord:

“Sappiamo di essere la Pagina di riferimento per moltissimi tifosi del Catania. Sappiamo di avere questa responsabilità e questo onore. Ci rendiamo conto della estrema difficoltà del momento e, rispetto a tanti Soloni, Nostradamus, dell’ultima ora non abbiamo soluzioni a portata di mano. Se le avessimo non staremmo a perdere neanche un istante del tempo a parlare tra noi o scrivere. Agiremmo. Sappiamo che i tre quarti che scrivono “non entrate” sono abbonati. La situazione è tale che richiede assunzione di responsabilità individuale che diviene poi comune a tutti. Non volete entrare? Non andate allo stadio. Statevi a casa. Anche a prescindere dalla decisione della curva. La curva non è un soggetto unico, sono più anime, tutte seriamente angosciate, esattamente come voi che leggete, per quello che stiamo attraversando. Il non entrare stavolta sarebbe punto di non ritorno, non per una o due partite. Chi vincolerebbe questa decisione? I soliti che eravamo a Piazza Spedini? Chi si sentirà libero “a due vittorie” di ritornare allo stadio? Perché non entrare non è una scelta perché ne abbiamo prese 5 a Vibo o 4 a Monopoli. È una opzione, seria, che riguarda principi e valori di rispetto non negoziabili violati dalla società calcio Catania nel suo intero, nessuno escluso. Se dovesse essere così, il non entrare riguarda tutto il campionato, non domani, a meno che non cambino cose e persone che oggi appaiono immutabili come una iattura”.

“Siamo sicuri che la coerenza appartenga a tutti e non solo ai 700 o 300 delle due sere di Piazza Spedini? Non c’è una delega in bianco della città alla Curva. Assumiamoci tutti la nostra responsabilità delle scelte che siamo chiamati a compiere. Che non sono semplici, non sono facili e non si fanno a cuor leggero. Ed in ogni caso non basterebbe non entrare. Gli incassi incidono in modo irrisorio sul bilancio in entrata. Occorre che la intera Città si mobiliti con tutte le sue energie morali ed economiche per offrire una alternativa a Finaria senza attendere che il Catania fallisca. E la città senza vigliaccheria è chiamata a non stare alla finestra e farci capire se davvero, come pensiamo in tanti, ieri abbia segnato il punto di assoluto non ritorno. Tutti Voi siete questa città insieme a Noi. Non pontificate. Agite con ed insieme a Noi. “Io lo sapevo”, “io lo avevo detto”… Ed i 20 mila col Siena, i 20 mila col Trapani chi erano? In realtà sapevamo che andare in B era l’unica cosa possibile per evitare il disastro. Noi lo avevamo capito. Lo Monaco no. Troppo occupato a insultare Noi, la Nostra Storia ed a commettere errori… Uno dopo l’altro. Con la complicità della proprietà. Noi amiamo il Catania. Faremo il Nostro per venire a capo di questo scempio alla città. La città scenda a lottare una volta per tutte al nostro fianco”.

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