Qualche settimana addietro il Presidente della Reggina Luca Gallo, al termine della partita vinta col Catania, indirizzò ai rossazzurri una frase di sfottò in dialetto calabrese: “E puru per chi stannu vi salammu!”. Come dire “Anche quest’anno vi abbiamo distrutti”. Ripetendosi dopo il 3-0 dello scorso campionato a Reggio, quando scrisse sui social “I salammu!”. Il numero uno amaranto ci prende gusto, prova ne sia che ha fatto discutere per avere indossato, al termine del vittorioso derby col Catanzaro, una maglietta recante la scritta “Lavati i pedi e và curcati“. Episodio che ha scatenato vibranti polemiche, al punto da suggerire al noto massmediologo Klaus Davi di diffondere la seguente nota stampa:
“La Calabria non ha veramente bisogno di certi testimonial e il tifo calabrese poco ci azzecca con certe pseudo goliardate di pessimo gusto. Un gesto simile fa solo dei danni di immagine e quando la sua penosa foto è circolata sui network nazionali mi sono vergognato per lui». Ieri sera, guardando il bel programma ‘Fuorigioco’ condotto egregiamente da Andrea Ripepi su Reggio Tv, ho visto che qualche collega lo difendeva. Tra me e me dicevo: ‘povera Calabria, povero sud. Di questi gesti non abbiamo proprio bisogno…'”.
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