L’ex conduttore radiofonico catanese Piero Armenio, intervenuto telefonicamente ai microfoni di ‘Radio Studio Italia’ nel corso della trasmissione Universo RossoAzzurro, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, si sofferma su questa fase difficoltosa della stagione in casa Catania, manifestando parecchie perplessità:
Rendimento fino a questo momento al di sotto delle attese, quali le cause secondo te?
“La scorsa stagione si vinceva tra le mura amiche, seppur stentando, e si pareggiava spesso in trasferta, rimanendo almeno agganciati al treno delle prime 3-4, anche se la Juve Stabia era subito in fuga. Invece quest’anno c’è un grossissimo problema chiamato difesa. Era inevitabile dopo avere perso in estate un giocatore come Aya che da solo poteva reggere il reparto e, in coppia con Silvestri, andava benino. Ora Silvestri deve fare il lavoro di due persone perchè gli altri centrali non stanno dimostrando di essere all’altezza. Francamente Mbende è una scommessa persa, o quantomeno ci vorrà un sacco di tempo prima che diventi un giocatore ‘normale’. Mi dispiace per lui. Meglio non parlare di Esposito. La difesa va decisamente male. Bisogna dire che il Catania ha affrontato le più in forma del campionato in trasferta, inoltre nelle ultime due gare il Catania ha subito sconfitte di misura e contro la Ternana è riuscito a riaprire il match. Ripeto, non va la difesa e manca un laterale sinistro di sicuro affidamento. Per me l’esperimento di Biondi è inspiegabile”.
Per tamponare l’allarme difesa potrebbe essere utile l’eventuale reintegro di Marchese, o l’intervento sul mercato degli svincolati?
“Sarebbe la soluzione più semplice reintegrare Marchese. Francamente sugli svincolati ci si può andare ma sono giocatori a cui manca il ritmo partita ed il campionato è iniziato da due mesi. Devi prendere calciatori integri. Io spero che Marchese venga reintegrato, idem Bucolo e Biagianti. Sono giocatori attaccati alla magia, anche utili tatticamente e potrebbero fare al caso del Catania, soprattutto considerando i numerosi infortuni, buchi e giocatori adattati. Biagianti i suoi 4-5 gol a stagione li ha sempre fatti. Mi ha lasciato amareggiato questa cosa. Società e dirigenza stanno sbagliando, non c’è serenità. Ripeto, mi auguro vengano reintegrati”.
Calendario un pò più morbido adesso per il Catania?
“Sulla carta nelle prossime tre gare il Catania affronterà avversari più semplici. Un modo anche per testare questa difesa zoppicante con altre tipologie di squadre. Il calendario è stato un pò cattivo all’inizio, inoltre non ci si poteva attendere questo tipo di partenza di Potenza e Monopoli. Sono stati test severi che hanno messo a nudo i limiti della squadra. A Terni e Monopoli non puoi prendere tutti quei gol, altrimenti puoi soltanto fare un torneo di ripiego. Ed il Catania è strutturato per arrivare quantomeno tra le prime 3-4 della classe”.
Possibile che il Catania si collochi tra le prime tre posizioni nelle prossime imminenti partite?
“Sì, il calendario è più clemente adesso ed il Catania può sfruttare al meglio il fattore casalingo. Chiaramente devi dimostrare di essere in grado di mantenere i piani alti della classifica anche nei periodi successivi del campionato. Non credo che duri il Monopoli così in alto. Anche il Potenza ritengo che perderà qualche posizione. Ci sono 4 formazioni con potenziale enorme e sono Ternana, Bari, Reggina e Catanzaro. Saranno protagoniste, con un Catania che deve cercare d’inserirsi in questo lotto ma sarà molto dura”.
Anche Camplone ha le sue responsabilità?
“Certo. Dopo avere visto le gare di Venezia, Avellino e l’amichevole col Cagliari ero stato impressionato favorevolmente. Poi con tutti questi infortuni l’allenatore non ha capito più niente cominciando a fare scelte opinabili, come il mettersi a specchio a Monopoli. Lo pensavo poco aziendalista, invece la realtà è diversa ed ho la sensazione – e mi dispiace dirlo – che questi due anni in cui è rimasto un pò fuori dal giro lo abbiano reso molto cauto, prudente. Io ricordo un Camplone profondamente diverso da oggi. Nel mezzo del naufragio rossazzurro ha le sue responsabilità anche lui”.
E di Argurio cosa pensi?
“Ha lasciato il Catania e ritengo che l’eventuale ingaggio di una figura come Laneri sarebbe la soluzione migliore, anche perchè a Siracusa ha fatto ottime cose. Ho sentito dire, però, che sarebbe escluso dalla lista dei papabili e vorrei capire il perchè. Argurio non ha dimostrato di essere all’altezza. Avrebbe dovuto reperire sul mercato giocatori validi, senza effettuare troppi esperimenti”.
Si ringrazia Piero Armenio per la gentile concessione dell’intervista.
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