Michele Criscitiello, Direttore di Sportitalia, ricorda il periodo florido della squadra rossazzurra mettendolo a confronto con la realtà di oggi, non risparmiando critiche all’A.D. Pietro Lo Monaco. Questo il suo pensiero attraverso un editoriale pubblicato su tuttomercatoweb.com:
“Per un periodo, bello lungo, il Catania era la piccola che spaventava le grandi. In serie A ci stava e anche con onore. Tutti i giocattoli, prima o poi, finiscono di funzionare e a Catania le pile si sono scaricate proprio sul più bello. Era un miracolo del Sud. Torre del Grifo un centro sportivo splendido e una macchina di giovani talenti che partivano dall’Etna per arrivare a grandissimi livelli. Allenatori che prendevano Catania come un trampolino di lancio e poi spiccavano il volo. Mihajlovic, Giampaolo, Simeone, Montella, Maran giusto per fare qualche nome. Non si sbagliava un colpo. Il Presidente faceva il Presidente e Lo Monaco faceva il… Presidente. Era una coppia di fatto. Lo Monaco-Pulvirenti, una sola persona”.
“Poi i disastri. Un litigio, durissimo e violento, senza aver mai avuto la certezza del motivo della lite. L’addio di Lo Monaco, gli arresti con i treni del gol e la discesa in serie C. Il ritorno di Pietro Lo Monaco è stato l’errore più grande della vita calcistica del Dirigente campano/siciliano. Non si torna mai dove si è fatto un capolavoro e non si può tornare a lavorare con un Presidente che hai amato e poi odiato. Se il piatto cade e si rompe bisogna comprarne uno nuovo. Inutile prendere la colla e raccogliere i pezzi dal pavimento. Da modello, il Catania oggi è diventato zimbello. Perdere 5-0 sul campo della Vibonese è la fotografia di un disastro societario, ancor prima che tecnico. I valori di Lo Monaco non sono in discussione ma la sua carriera avrebbe potuto e dovuto prevedere tutto… tranne un ritorno nella sua amata Catania”.
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Criscitiello a vita è na chiavica e tu si a vita mia…..cambia mestiere che è meglio,lascia stare il Catania,che con tutti i suoi problemi non sei degno di nominare.Ci sono squadre che come il Palermo,il Foggia,l’Avellino,il Cesena Ecc..ecc. che hanno fatto bancarotta(in parole povere si sono mangiati i soldi)e nessuno ha gridato all’untore. Il Catania ha sbagliato a fare la squadra ed è una cosa che nel calcio può capitare,però a questo si rimedia,siamo ancora all’inizio del campionato e non è morto nessuno.un consiglio da grande tifoso:buttare immediatamente a calci l’allenatore che non vale un c**** e poi rivolgersi a giocatori svincolati che sono ancora dei fuori classe,e mettere fuori rosa i brocchi
Il fallimento tecnico di questo manipolo di brocchi è la conseguenza di quello societario a tutti i livelli: Il Sig. Pulvirenti non ha più una lira da investire,non disponendo peraltro di alcuna credibiltà,visti i risultati degli ultimi cinque anni.
Benissimo, sono d’accordo con il commento del tifoso Natale, cambiare immediatamente allenatore,prendendo uno di categoria , e mettendo fuori rosa chi passeggia in campo, inoltre prendere in sostituzione calciatori svincolati che hanno voglia di lavorare. Così si da un segnale al resto della squadra. Si prenda un buon direttore sportivo è lo si faccia lavorare con pieni poteri senza troppe interferenze interne.
Criscitiello ormai si è innamorato del suo ruolo di Tiresia del Calcio e della vita di tutti, lasciamoglielo credere, prima o poi su svegliano tutti e…. Quanto a Lo Monaco è tornato per amore o perché non aveva dove andare, questo non lo sapremo mai, resta il fatto che ha preteso troppo dal suo sapere che è tanto e dalla sua esperienza che è altrettanta, come si dice: senza soldi non si canta messa. È andata sempre peggio fino ad arrivare a questa stagione dove, nell’ ultimo giorno dei saldi ha raccattatto quanto rimasto. Purtroppo era rimasto poco, quasi niente e questi sono i risultati, che lo hanno destabilizzato. Il Catania dell’ era Pulvirenti è ormai morto. Io chiedo al Direttore di uscire con l’onore delle armi salvando la categoria, perché anche questa sarà una impresa ardua. Ciò fatto la città Catania, i tifosi che tutto sanno in primis e che si riengono le colonne eterne di questo palazzo traballante come l’intera città, dimostreranno se oltre i discorsi altisonanti ci saranno anche prospettive concrete.
La mia convinzione è che l’allenatore sta lavorando con molti flop, mentre in ogni squadra capita di averne qualcuno, quest’anno nel Catania si è compiuto l’inmaggonabbile, sono riusciti a mettere una squadra di brocchi, complimenti a chi ci a messo 5 anni per compiere questo disastro.
Criscitello è da sempre convinto che Lo Monaco sia un immenso dirigente calcistico. Io direi che questi è un oculato (anche troppo) dirigente amministrativo e niente più: le fesserie fatte in questi ultimi anni in rossazzurro lo testimoniano così come i pochi mesi col Palermo, Genoa e il periodo messinese. In serie A le castagne gliele arrostiva la buonanima di Cyzstepiller e i grandi allenatori avuti (Marino, Simeone,Montella, Maran,ecc.), altrimenti avrebbe fatto flop anche allora.
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