Il ritorno di Cristiano Lucarelli sulla panchina del Catania è coinciso con ritrovate performance difensive in occasione dei due ravvicinati impegni casalinghi contro Bisceglie e Bari. Se da un lato la rinnovata retroguardia capitanata da Marco Biagianti ha retto bene, dall’altro la squadra sembra aver accantonato la qualità offensiva acquisita sotto la guida di mister Camplone, fautore di un’idea di calcio più propositiva.
Lucarelli è ripartito con convinzione da quel 3-5-2 con cui costruì buona parte delle proprie fortune nel primo ciclo al timone della formazione rossazzurra. In futuro questa squadra potrebbe cambiare ancora pelle, passando al più offensivo 3-4-3 (panchina per Lodi?). Ieri, dopo la partita con il Bari, il tecnico livornese ha accennato in conferenza stampa ad una nuova soluzione tattica che risalti le caratteristiche degli esterni sia difensivi che offensivi. In alternativa, stando sempre a quanto dichiarato da mister Lucarelli, il Catania potrebbe disporsi con il 3-4-1-2. Tale modulo prevede l’impiego di un trequartista (Mazzarani?) a supporto dei due attaccanti.
Aspettando i rientri di Sarno e Di Molfetta dai rispettivi infortuni, resta da capire chi saranno gli interpreti di queste nuove soluzioni tattiche, senza dimenticare che Lucarelli e il suo staff puntano al pieno recupero dei vari Lele Catania, Curiale e Barisic nell’ottica di ampliare il ventaglio delle alternative là davanti.
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