Il confronto statistico tra i reparti difensivi del Catania nelle ultime quattro stagioni premia la squadra guidata da Sottil e Novellino. Lo scorso anno la formazione rossazzurra subì infatti 29 gol in 36 giornate di campionato (media 0,80). La retroguardia era composta solitamente dal portiere Pisseri, i terzini Calapai e Baraye e dai centrali Aya e Silvestri.
I numeri dicono che nelle ultime stagioni il Catania ha avuto pochi problemi di tenuta difensiva. La squadra allenata due anni fa da Lucarelli, ad esempio, incassò 31 reti in 36 gare di regular season (media 0,86). Quella squadra costruì le proprie fortune su giocatori affidabili per la categoria come Aya e Tedeschi, i quali costituirono l’asse portante di un reparto in cui si misero in evidenza i giovani Bogdan, Porcino e Mirko Esposito.
Il Catania di Rigoli (stagione 2016-17) era una squadra a trazione difensiva, che alla fine chiuse il proprio cammino in campionato con 36 gol subiti in 38 giornate (media 0,94). Ai lati del leader Bergamelli agivano solitamente Drausio e Marchese (quest’ultimo arrivato a gennaio), con il portiere Pisseri e i terzini Parisi e Djordjevic a completare lo schieramento di partenza abituale.
Nella travagliata stagione 2015-16 (allenatori Pancaro e Moriero), il Catania appena catapultato in terza serie incassò invece 34 gol in altrettanti 34 incontri (media di 1 rete a partita). La difesa titolare era costituita dal portiere Liverani, i terzini Garufo e Nunzella e dai centrali Pelagatti e Bergamelli.
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