E’ fiducioso il patron del Catania Antonino Pulvirenti in vista delle prossime partite, nonostante la terza sconfitta esterna consecutiva. Queste le sue parole rilasciate al quotidiano La Sicilia:
“In fondo potevamo anche pareggiarla, a parte la prima mezz’ora abbiamo lottato alla pari, reagendo al loro gol iniziale. Non è facile giocare a Reggio, il fattore campo e l’ambiente ostile si avvertono subito. La squadra è venuta fuori alla distanza, cercando con insistenza di raddrizzare la partita, ma non è stato facile contro una delle squadre più forti del girone. Un pareggio, comunque, ci poteva stare. Non abbiamo giocato male, siamo stati pure sfortunati e diversi giocatori sono infortunati. Questa squadra crescerà moltissimo. Stiamo facendo sacrifici notevoli per riportare il Catania in alto”.
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Fare una squadra così scarsa e portarla in alto secondo pulvitenti, a la squadra piu scarsa in termini di difesa e centro campo, non parliamo poi dell’attacco, fra curiale inesistente e gli altri che non seqnano, e lui ci porta in alto,boooo, poi ci spiega come?? Perche non la capito nessuno.
Caro Sig. Pulvirenti,i catanesi siamo gente d’Onore, le abbiamo già perdonato l’infamia dei trenini del gol (si disse per troppo amore da parte sua,per troppa amore da parte nostra,aggiungo io).Abbiamo creduto,ingenui innamorati di Catania e della squadra che abbiamo stampata nel cuore, che lei avesse rimediato subito. E invece… ci ha regalato cinque anni d’inferno , di atroci delusioni,di fallimento in fallimento….senza speranza di vedere la luce. Non sente anche lei sig. Pulvirenti,il fiato mefitico sul collo dei palermitani e,peggio,degli iacitani che la amano (sic) tanto!?
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