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Il Potenza affonda il Catania allo stadio “Viviani”. Secco 2-0 inflitto alla formazione dell’Elefante, che cede i tre punti ad un avversario meritevole della vittoria, mai stata in discussione. Primo tempo da film degli orrori per i rossazzurri. Poco, pochissimo Catania contro un Potenza altamente motivato e pericoloso. Subito padroni di casa vicini al vantaggio con un’acrobazia di Longo. I lucani spingono con grande intensità, la squadra di Camplone fatica a trovare le contromisure adeguate. Ci provano anche Isgrò e Ricci. Poi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 11′, svetta l’esperto centrale difensivo che insacca per l’1-0. Al quarto d’ora una punizione velenosa di Emerson impegna Furlan che si rifugia in calcio d’angolo.
Troppo timida la reazione del Catania con Dall’Oglio e Di Molfetta. Molto più Potenza nella prima frazione. S’infortuna anche Saporetti, al suo posto Esposito. A questo punto Isgrò ha a disposizione un’autentica autostrada, essendo netta la differenza di passo tra i due. Ricci e Longo mettono ancora i brividi nella lenta difesa rossazzurra, ma specialmente Isgrò semina il panico. Al minuto 41 proprio quest’ultimo realizza il raddoppio, siglando la sua prima rete tra i professionisti. Mister Camplone intende scuotere il Catania inserendo anche Llama, ma la squadra è in bambola e chiude l’intervallo con un tiro di Pinto che finisce alle stelle.
Nella ripresa il tecnico etneo continua a mescolare le carte spedendo in campo Catania, Mazzarani e soprattutto Mbende, che rileva un disastroso Esposito. Tra le fila del Potenza, invece, fuori lo scatenato Isgrò per Souare. La difesa catanese concede meno occasioni adesso, Camplone chiede alla sua squadra di giocare con maggiore lucidità e attenzione. Al 66′ Curiale ha una chance mostruosa per riaprire il match ma, a tu per tu con Ioime, riesce nell’impresa di calciare addosso al portiere. Il Potenza bada prevalentemente a difendere, ma crea comunque qualche insidia alla retroguardia ospite in ripartenza con Murano e Coccia, il quale chiama alla respinta Furlan al minuto 86.
Da segnalare che Lele Catania è a lungo zoppicante ma gioca con cuore e grinta fino alla fine. Proprio lui, di testa, impensierisce Ioime in due circostanze. Lo stesso estremo difensore rossoblu nega il gol a Lodi su calcio di punizione. E’ un Catania che si presenta più solido dietro con l’ingresso di Mbende e reagisce, manca però la necessaria convinzione. Al termine dei 4′ di recupero concessi, sono i potentini a festeggiare la conquista dei tre punti. Per i rossazzurri si materializza così il primo ko in campionato.
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