Pietro Scognamiglio, telecronista di ‘Eleven Sports’ che commenterà Potenza-Catania e collabora anche con ‘DAZN’ e ‘La Gazzetta dello Sport’, è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com. Il collega ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in vista del match di domenica al “Viviani”:
A distanza di mesi, sarà ancora Potenza-Catania. Rispetto alla passata stagione che tipo di gara ti aspetti?
“Una partita sicuramente diversa, intanto perché ci troviamo a inizio stagione. E poi perché il Catania ha cambiato più uomini, la guida tecnica e – da quel che ho visto – anche filosofia di gioco. Sarà un Potenza simile a quello dello scorso anno, ma contro un altro Catania”.
Lo scorso anno il Potenza concluse il campionato a ridosso delle big. Secondo te è un azzardo ritenere i lucani in grado di competere per la promozione in B?
“Non credo il Potenza possa competere in questa stagione per la Serie B, anche se la formula allargata dei playoff non consente di escludere a priori le sorprese. Il livello medio del campionato è più alto rispetto alla scorsa stagione”.
Conclusa la sessione estiva del calciomercato, come valuti l’operato del Catania e quali società si sono mosse meglio nel girone C?
“Il Catania mi pare aver preso i giocatori giusti per il modulo scelto dal tecnico, ma soprattutto c’era necessità di rinnovare l’aria e di fornire nuove motivazioni dopo gli alti e bassi, con esito deludente, dello scorso campionato. Vedo il Bari davanti a tutte come profondità e qualità dell’organico, ma ha alle spalle un gruppo di quattro o cinque squadre comandato proprio dal Catania che possono puntare comunque alla B. A fare la differenza saranno i particolari, nella gestione di una stagione così lunga”.
Quali sono i punti di forza del Potenza quest’anno?
“Le certezze frutto della continuità. La squadra è solida nella fase difensiva e si muove su meccanismi ormai collaudati che la rendono, soprattutto quando gioca in casa, in grado di battere chiunque. Il tecnico Raffaele è stato bravo a dare una precisa identità. Mancano forse un finalizzatore da 15 gol e un palleggiatore di qualità in mezzo al campo”.
Il Catania riparte da una nuova guida tecnica. Ti convince l’assunzione di Andrea Camplone?
“E’ un tecnico che ho sempre stimato, ha già dimostrato di saper vincere e sarà sicuramente animato da una profonda voglia di tornare in pista ad alti livelli. Poi fa giocare bene le squadre, l’ideale per ricostruire entusiasmo”.
Un pò tutti gli addetti ai lavori ritengono che Catania, Bari, Reggina, Catanzaro, Ternana e Teramo se la giocheranno fino alla fine per la vetta. Quali potrebbero essere le outsider?
“Penso allo stesso Potenza, alla Sicula, al Monopoli e alla Virtus Francavilla. Ma comunque a una certa distanza dalle sei big che hai citato”.
Il Potenza fa i conti con una serie di defezioni importanti. Mister Raffaele recupererà qualche pedina in vista di domenica?
“Non rientreranno gli infortunati Jukic, Gassama e soprattutto França. E mancherà per squalifica Silvestri. Questi ultimi giorni di allenamenti serviranno per valutare le condizioni di tutti gli altri, ma credo che sarà soprattutto il modulo (il collaudato 3-4-3 o un più coperto 3-5-2) a indirizzare le scelte, specie in attacco e sugli esterni. La prima punta sarà in ogni caso Murano, unico disponibile nel ruolo”.
Si ringrazia il collega Pietro Scognamiglio per la gentile concessione dell’intervista.
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