E sono sei le reti beccate dal Catania in questo avvio di campionato. Media di due gol subiti a partita per i rossazzurri, fermo restando che siamo solo alle battute iniziali della stagione. Apportare qualche correttivo, però, è doveroso in un momento in cui la difesa continua a non fornire solide garanzie. Domenica il reparto offensivo del Potenza ha messo a nudo tutte le pecche di una retroguardia lenta, macchinosa e andata ben presto in affanno.
Da subito la coppia centrale Silvestri-Saporetti ha mostrato più di qualche incertezza. Poi, con l’ingresso in campo di Esposito, si sono registrati ulteriori problemi e Isgrò è diventato a tratti incontenibile. Quando andava in velocità, sembrava Usain Bolt rispetto all’ex difensore del Lecce. Male anche i terzini Calapai e, soprattutto, Pinto. Nella ripresa è andata meglio con l’inserimento di Mbende in sostituzione dell’infortunato Esposito.
Silvestri si è spostato sul centro-sinistra ed il gigante camerunense ha vinto quasi tutti i contrasti con il diretto avversario. Sovrastandolo sul piano fisico e trasmettendo sicurezza ai compagni. Deve ancora calarsi nella realtà del calcio italiano, ma le impressioni di Mbende all’esordio sono state positive. Probabile che il ragazzo classe 1996 scenda in campo dal 1′ domenica contro la Viterbese allo stadio “Angelo Massimino”.
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