CATANIA: le scelte di Camplone a Reggio. Come cambia la squadra nel corso del match

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Dopo il netto successo contro la Cavese, nuova sconfitta esterna per il Catania, stavolta in quel di Reggio Calabria. Mister Andrea Camplone ripropone il 4-3-3, annunciando inizialmente l’impiego di Silvestri che, però, a seguito del riacutizzarsi del dolore all’anca riportato a Monopoli durante il riscaldamento, è costretto ad andare in panchina. Al suo posto Esposito. Ma vediamo in che modo il tecnico pescarese modifica gli interpreti nel corso della gara disputata contro la Reggina:

COSI’ DALL’INIZIO…

Primi 45′ di grande sofferenza per il Catania. Già al 2′ Corazza porta in vantaggio i calabresi sfruttando una dormita collettiva della difesa. La Reggina domina sul piano del gioco e si vede annullata la rete del 2-0 per fuorigioco, tra le vibranti proteste alla mezz’ora. Nelle corsie laterali i rossazzurri sono poco consistenti, subiscono l’iniziativa amaranto ed il centrocampo etneo viene annullato dall’aggressività e dal pressing elevato degli amaranto sui portatori di palla. Lodi offuscato, solo in un paio di circostanze il Catania riesce a farsi vivo nell’area di rigore reggina. Merita di essere menzionato il destro al volo di Mazzarani (che scambia spesso la posizione con Di Molfetta) respinto al 37′ da Guarna.

MINUTO 45

Mister Camplone sa benissimo che il primo tempo è stato poco esaltante e, pertanto, prova a correre ai ripari al rientro dagli spogliatoi. Non convinto dalla prestazione offerta da Di Piazza, il tecnico rossazzurro si affida a Curiale. Al posto di un deludente Pinto, invece, dentro il giovane Biondi. D’ora in avanti il Catania soffrirà meno sulla corsia di sinistra e Curiale ha subito l’occasione per pareggiare i conti, ma la spreca malamente temporeggiando troppo in area di rigore dopo l’assist al bacio servito da Mazzarani.

MINUTO 65

Camplone ritiene che un centrocampo più dinamico possa produrre esiti diversi. Spazio, allora, all’argentino Llama che rileva Rizzo, ex fischiatissimo dal popolo amaranto. In effetti la mediana rossazzurra è ora meno statica, Llama cerca maggiormente il dialogo con le punte e gli inserimenti. Catania un tantino più propositivo ma che, in termini di effettiva pericolosità sotto porta, fa ben poco per impensierire Guarna. 

MINUTO 69

Di Molfetta non riesce ad incidere. Troppo lontano dalla porta agisce l’ex giocatore del Piacenza. Camplone opta per l’inserimento di Distefano per tentare di sorprendere la solida difesa reggina. Mazzarani si sposta sulla sinistra, talvolta accentrandosi a sostegno delle punte Curiale e Distefano. Quest’ultimo assicura tanto cuore e generosità, ma non riesce ad incidere nell’economia della partita.

MINUTO 84

Ultima mossa per cercare di scardinare la difesa calabrese e tornare da Reggio almeno con un punto: l’inserimento di Dall’Oglio in sostituzione di Nana Welbeck. L’italo-ghanese è stanchissimo ed il centrocampista milazzese – ex di turno – lo fa rifiatare, venendo accompagnato il suo ingresso in campo dai fischi sonori del “Granillo”. Le motivazioni di Dall’Oglio però non fanno la differenza , il risultato di 1-0 non cambia fino allo scadere dei 5′ di recupero assegnati.

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1 COMMENTO

  1. C’è Gallo ,l’allenatore della Ternana,che.lisciandosi l’esigua barbetta, già pregusta il successo sulla nostra sgangherata ed impotente squadra edizione trasferta.Cosa architetterà il nostro stratega Camplone per spennare il Gallo ? Un bel nulla ,ve lo dico io,perchè anche se ” cogita” “nihil est “.

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