Ha sempre affermato che il 3-5-2 rappresenta il suo secondo modulo di riferimento in carriera. Per la prima volta in questa stagione lo rispolvera sulla panchina del Catania, proponendolo al posto del tradizionale 4-3-3. Una scelta che, come già sottolineato attraverso la nostra analisi post-gara, non paga. Ma vediamo in che modo il tecnico pescarese ha modificato gli interpreti nel corso della gara disputata al “Vito Simone Veneziani” e persa per 4-2:
COSI’ DAL PRIMO MINUTO…
Stessi titolari della settimana precedente, ad eccezione di Esposito preferito a Di Molfetta varando una linea difensiva a tre. Una mossa, questa, effettuata appositamente per giocare a specchio contro un avversario abituato a sfrecciare sulle corsie laterali. Il Catania parte bene, tenendo il campo con ordine e provando ad avere il pallino del gioco.
MINUTO 15
Scorrono appena 15′ e mister Andrea Camplone si trova già costretto a rivedere qualcosa nello schieramento tattico. Tommaso Silvestri zoppica, riceve le cure mediche e deve abbandonare il rettangolo verde. Camplone insiste comunque con il 3-5-2 inserendo il giovane Noce, all’esordio in Serie C. Da questo momento la linea difensiva perde solidità , prova ne sia che il Monopoli comincia ad attaccare pericolosamente la profondità  trovando la via del gol con Carriero e guadagnando campo. Il Catania, però, reagisce e pareggia i conti con Mazzarani.
MINUTO 45
Al rientro dagli spogliatoi, sul parziale di 1-1, l’allenatore rossazzurro effettua una seconda sostituzione: fuori uno spento Llama, dentro Rizzo. Proprio quest’ultimo partecipa attivamente all’azione del gol del sorpasso etneo al 54′: pregevole cross dalla destra di Mazzarani, colpo di testa di Rizzo deviato nella propria rete da Rota. Un pò casualmente il Catania si ritrova in vantaggio. A questo punto ti aspetti una gestione con personalità del prezioso 1-2, ma così non sarà .
MINUTO 75
Cambia clamorosamente il risultato tra il 57′ ed il 71′. Da 1-2 a 3-2, incredibile. Errori difensivi marchiani vengono sfruttati in modo impeccabile dal Monopoli che ha il merito di continuare a spingere fino in fondo, consapevole dei propri mezzi. Camplone prova a correre ai ripari inserendo Dall’Oglio e Di Molfetta, rispettivamente in sostituzione di Welbeck e Noce. Doppio cambio che sancisce il ritorno al 4-3-3 per un Catania alla disperata ricerca del pari.
MINUTO 86
Minuti finali dell’incontro. La panchina del Catania si presenta cortissima e Camplone decide di giocarsi la carta Curiale per dare maggiore peso in avanti. I rossazzurri attaccano in modo confusionario, sperando anche con un pizzico di fortuna di pervenire al pareggio. Il Catania si riversa nella metà campo avversaria concedendo praterie al Monopoli, che difende con intelligenza e spirito battagliero, riconquistando velocemente palla per poi azzannare la lenta ed impacciata difesa etnea. Al 89′ ripartenza fulminea, sprint di Donnarumma che chiude il match calando il poker.
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