La soddisfazione di mister Andrea Camplone in sala stampa dopo il successo per 2-1 maturato contro la Virtus Francavilla:
“Buona partita. Sapevamo che non sarebbe stato facile. Il Francavilla è una squadra che ha mantenuto grosso modo la stessa base della passata stagione. Mi ha impressionato la loro marcatura a tutto campo ed a uomo. Siamo stati bravi a creare diverse occasioni nel primo tempo. Andando in svantaggio poteva succedere il peggio, invece abbiamo reagito immediatamente trovando il pari. Nella ripresa siamo stati molto più propositivi ed in crescita. Abbiamo vinto e questa vittoria ci dà autostima, quella forza di andare su tutti i campi giocando a viso aperto nonostante mille difficoltà. Non era facile affrontare questo Francavilla. Prova di qualità, vincendo un match difficilissimo. Test superato a pieni voti. Io ho acquisito una mia mentalità con Galeone. Mi piace impostare da dietro, creare interscambi di posizione. Noi creiamo spettacolo perchè la partita di calcio è spettacolo. E devo portare la gente allo stadio”
“Più si gioca, più la squadra apprende nuovi schemi. Questo è un organico di qualità, a me interessa inculcare la mentalità di giocare sempre a viso aperto. Ci sono gare in cui ti riesce tutto e altre in cui fai tanta fatica, come oggi. Davanti al nostro pubblico abbiamo trovato un avversario veramente rognoso, ma erano importanti i tre punti. Successo meritato, complimenti a tutti i ragazzi. Panchina compresa. Mazzarani è entrato nella ripresa, facendo la sua parte come gli altri. Io ho 25 titolari, l’ho sempre detto, ed ogni settimana scelgo gli undici che possono darmi il 100%. Oggi ho scelto Welbeck ed ha fatto una grandissima partita”.
“Bari ko? Non guardiamo gli altri. Sono trascorse due giornate. Noi dobbiamo lavorare giorno per giorno, affrontiamo un campionato molto difficile. Solo con i nomi non vai da nessuna parte. Ci vuole umiltà, sacrificio, corsa e qualità. Noi ce le abbiamo. Di Piazza? Ha fatto quello che gli ho chiesto di fare, è stato sfortunato perchè poteva segnare anche oggi. La squadra crea per lui, che deve essere bravo a non sprecare inutilmente energie nervose”.
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