Laureata in Giurisprudenza all’Università Kore di Enna, con una tesi dedicata alla memoria del padre, l’ispettore di polizia Filippo Raciti – deceduto in occasione degli scontri del 2 febbraio 2007 avvenuti nel derby Catania-Palermo – la figlia Fabiana ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Riportiamo di seguito alcune delle dichiarazioni più significative:
“Riporre oggi quelle poche pagine accanto alla sua uniforme è stata certamente una delle emozioni più forti della mia vita. Quello è stato definito l’anno zero dell’ordine pubblico. Sono stati adottati provvedimenti importanti e senza precedenti, anche per la formazione delle forze dell’ordine. Se seguo il calcio e sono mai stata allo stadio ‘Massimino’? No, non lo seguo. Sono stata due volte al Cibali e chiaramente non con piacere. Sono posti dove i flashback fanno male. E per me non sarà mai un luogo di gioco”.
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Nessuno la mai obbligata a venire allo stadio massimino se non le fa piacere dedichi il suo tempo a fare praticantato
Basta spillare denaro…… Tanta altra gente soffre in silenzio
Ci vuole rispetto per una ragazza che per colpa di un deli queste scellerato è stata costretta a crescere senza l’affetto e i sostegno di un padre. Spero non capiti ai vostri figli. Vergognatevi !
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