CATANIA: formazioni. Da Welbeck a Mazzarani, com’è cambiato il Catania ad Avellino

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Avanti deciso con il 4-3-3. Mister Andrea Camplone non rinuncia al sistema di gioco che ha permesso al Catania di esprimersi al meglio nelle prime uscite stagionali. E’ andata bene anche all’esordio in campionato ad Avellino. Ma vediamo come, nel corso della gara, sono cambiati gli interpreti sfruttando la preziosa arma dei cinque cambi a disposizione:

COSI’ DAL PRIMO MINUTO…

MINUTO 59

Il Catania rileva uno stanchissimo Llama (davvero da applausi la sua prova per applicazione, corsa, spirito di sacrificio e qualità) mettendo dentro il ghanese Nana Addo Welbeck-Maseko. Una mossa che consente all’argentino di rifiatare ed alla squadra di beneficiare di un “martello” in più a centrocampo. Welbeck trova anche la sua prima rete in Italia con un gran destro ad incrociare dal limite.

MINUTO 67-68

Debutto ufficiale per Emanuele Catania in rossazzurro, in sostituzione di Sarno. L’ex attaccante del Siracusa conferma di essere una preziosa risorsa per la squadra, servendo l’assist al bacio per Mazzarani, quest’ultimo autore di un gol di pregevole fattura e subentrato a Dall’Oglio. Catania è anche sfortunato perchè nel finale colpisce la traversa.

MINUTO 73-74

Autore di una doppietta, Di Piazza esaurisce la benzina e mister Camplone decide di mettere dentro Curiale, il quale sgomita, va in pressing e fa la sua parte. Bucolo, invece, rileva Di Molfetta, altro protagonista sul rettangolo verde. Con questa mossa Mazzarani avanza di qualche metro, prendendo proprio il posto di Di Molfetta nello scacchiere tattico con Welbeck, Lodi e Bucolo a comporre il trio di centrocampo.

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