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Si conclude con un rotondo 3-6 il match tra Avellino e Catania allo stadio “Partenio-Lombardi”. Successo evidente che pone in risalto la splendida prova offerta dai rossazzurri in fatto di proposizione del gioco e costruzione della manovra offensiva. Alta qualità in casa etnea con un unico neo: le disattenzioni difensive che hanno fatto infuriare mister Andrea Camplone.
Nel primo tempo è 1-2 il parziale. Vantaggio meritato per la formazione rossazzurra che avrebbe potuto ulteriormente incrementare il bottino. Catania vivo fin dalle battute iniziali con un’occasionissima sciupata da Sarno in risposta all’incornata di Albadoro da posizione favorevole. I rossazzurri producono gioco e provano a sbloccare il risultato con Lodi e Di Piazza. Quest’ultimo si divora la rete dello 0-1 a tu per tu col portiere, calciando a lato al 14′, ma si fa perdonare intorno al minuto 22 deviando in rete il pallone ben servito da Pinto. Gli etnei insistono e raddoppiano con una magia di Lodi direttamente da calcio di punizione al 29′.
Qualche minuto più tardi, buona occasione per l’Avellino con Morero e Albadoro accorcia le distanze: dopo un primo intervento di Furlan, lo stesso attaccante deposita in fondo al sacco e riapre il match. Nel finale incornata di Dall’Oglio fuori bersaglio di pochissimo. Buon Catania nel primo tempo, propositivo ed alla costante ricerca del gioco ma nella ripresa bisognerà prestare attenzione alla velocità dell’attacco biancoverde che, in qualche circostanza, ha messo in difficoltà la retroguardia.
Nel corso della ripresa Camplone chiede ai suoi maggiore cattiveria sottoporta e la squadra recepisce perfettamente il messaggio. Al 59′ pallonetto morbido di Di Piazza ed il Catania cala il tris. Da questo momento l’Elefante spadroneggia sul rettangolo verde. Anche il neo entrato Welbeck entra nel tabellino dei marcatori con un destro all’angolino che non lascia scampo al portiere. Idem Mazzarani con stop e tiro di rara bellezza a trafiggere il malcapitato Abibi per la cinquina. Catania mai sazio che continua a premere sull’acceleratore. Bucolo entra e segna con un potente destro.
Punteggio tennistico ed i rossazzurri si concedono un pò di relax ingiustificato. Furlan respinge prontamente un insidioso tiro dalla distanza, poi azione personale e conclusione vincente a fil di palo di Di Paolantonio per il 2-6. Lo stesso centrocampista trasforma un penalty (fallo ingenuo di Furlan in area) riducendo ancora lo svantaggio. Scatto d’orgoglio irpino e Catania che, nei minuti finali, va vicino al settimo gol con un gran sinistro di Pinto dalla lunga distanza: vola Abibi che si rifugia in corner. Sugli sviluppi dello stesso, traversa piena di Lele Catania. Poi, poche emozioni fino al triplice fischio. Buona la prima per il Catania, spettacolare e letale in avanti ma che concede qualcosa dietro.
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