SERIE C: diamo uno sguardo al girone C. Sarà durissima, il Catania e cinque squadre partono con l’intento di vincere il campionato

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pallone serie c

Confermato il criterio geografico di composizione dei gironi di Serie C. Il raggruppamento meridionale, già di per sè decisamente ostico, include anche Ternana e Teramo. Umbri ed abruzzesi stanno allestendo organici di primo piano, candidandosi a rivali autorevoli nella lotta per la promozione diretta in B. Il Bari, sulla base della campagna acquisti sontuosa portata avanti finora, sarà con ogni probabilità la squadra da battere ma vedremo se i biancorossi pugliesi riusciranno ad amalgamare tanti nomi di spessore, in primis l’ex Catania Antenucci che ha lasciato la A pur di accettare la proposta barese.

Oltre alle squadre citate, rivali accreditate del Catania in ottica primo posto saranno Catanzaro e Reggina. I giallorossi non abbandonano il progetto tecnico di Auteri effettuando pochi innesti per puntellare una rosa già competitiva e dotata di un impianto di gioco consolidato. Amaranto, invece, attivissimi sul mercato ripartendo dall’esperienza di mister Domenico Toscano. Sono in tutto sei le formazioni che, sulla carta, daranno filo da torcere per la vittoria finale del campionato. A queste bisogna aggiungere le classiche outsider.

Attenzione al Potenza che, confermando in panchina Giuseppe Raffaele, sta mettendo su una rosa composta prevalentemente da giocatori che ben conoscono la categoria con il giusto mix di giovani ed esperti, senza stravolgere un gruppo di qualità. La Casertana proverà a riscattare il deludente cammino dello scorso anno con meno nomi e più giovani. La Sicula Leonzio si affida a Vito Grieco alla guida tecnica, con un importante innesto nello staff dirigenziale: l’ex rossazzurro Giuseppe Bonanno. Squadra teoricamente all’altezza del compito di ben figurare e dare fastidio anche alle big. La Virtus Francavilla è una realtà ormai consolidata nel girone C che, tornando a giocare nello stadio di casa dopo gli ultimi anni di esilio forzato, proverà a togliersi nuove soddisfazioni.

Impossibile non menzionare il Monopoli, avversario che si rivelerà sempre ostico da affrontare nonostante la perdita del bravo timoniere Giuseppe Scienza. C’è curiosità per vedere all’opera la Cavese di un motivatissimo Francesco Moriero. Incognita Avellino, visto che la società irpina è ufficialmente in vendita con l’attuale proprietà in grosse difficoltà. Infine il neo promosso Picerno, il Rieti, la Paganese, la Viterbese, la Vibonese ed il Rende dovrebbero competere in ottica salvezza. Le sorprese, comunque, sono sempre dietro l’angolo e questo campionato sarà dal coefficiente di difficoltà parecchio elevato.

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1 COMMENTO

  1. Ho la sensazione che dovremmo essere un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro. Ma mai dire mai. Speriamo che non dovremo rimpiangere per anni le ultime due occasioni perdute per arroganza o per impotenza.

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