E’ passato un solo anno dal tanto chiacchierato caso ripescaggi in Serie B. Il Catania fu uno dei club purtroppo coinvolti nella vicenda. Il primo a ritenersi ripescato e pronto a festeggiare in piazza il ritorno in cadetteria. Ricordiamo ancora oggi le scene di giubilo dei tifosi. Festeggiamenti sia in città che allo stadio, avvenuti forse un pò troppo frettolosamente non essendosi ancora concretizzata l’effettiva ufficialità del ripescaggio. Un pò di cautela non sarebbe guastata ma, almeno ufficiosamente, il Catania vedeva la B. Fino a quando il successivo blocco dei ripescaggi cambiò le carte in tavola scatenando una lunga serie di battaglie legali e determinando ripercussioni serie sull’esito del campionato.
Adesso un incubo simile lo vive l’Audace Cerignola. La società pugliese chiedeva il ripescaggio in Serie C, inizialmente negato per problemi riscontrati all’impianto sportivo, poi concesso dal Collegio di Garanzia del CONI che ha accolto il ricorso presentato. Tifosi gialloblu, allora, in piazza assaporando il ritorno in C dopo oltre 80 anni di attesa. Poi, ad un certo punto, il comunicato della FIGC e le dichiarazioni del Presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli hanno formalizzato il mancato ripescaggio del Cerignola e gettato nello sconforto un’intera comunità.
Dopo la festa illusoria, sentimenti di rabbia e stupore accompagnano in queste ore il popolo cerignolano che rivive le stesse ansie dei tifosi del Catania per la beffa consumata. Le conseguenze? Il club presieduto da Nicola Grieco, ovviamente, proverà a fare valere le proprie ragioni in tutte le sedi opportune chiedendo – a gran voce – la partecipazione al campionato professionistico. Significa che un’altra estate caotica attende il nostro calcio. Ne avremmo fatto volentieri a meno.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
L’esclusione dell’Audace Cerignola è servita per giustificare l’ammissione arbitraria della Paganese. GIRONE C IRREGOLARE!!!!!
Comments are closed.