Il Catania aggiunge un ulteriore tassello al reparto avanzato con l’arrivo di Davide Di Molfetta, attaccante esterno proveniente dal Piacenza. La storia di Di Molfetta è quella di tanti ragazzi della provincia italiana. Inizia a tirare i primi calci ad un pallone dentro un oratorio (a Sesto San Giovanni, il luogo in cui è nato), poi all’età di sei anni si spalancano per lui i cancelli di Milanello. Si forma nel Milan con allenatori come Magrin e Bertuzzo, successivamente viene aggregato alla prima squadra da Pippo Inzaghi, il quale lo fa esordire in Serie A in occasione dell’ultima giornata del campionato 2014-15 (Atalanta-Milan 1-3). Parallelamente, risponde alla chiamata delle varie selezioni Under della Nazionale italiana di calcio.
Poi, come succede a tanti giovani calciatori italiani, viene mandato in prestito in giro per l’Italia (Benevento, Rimini, Prato), finchè nell’agosto 2017 il suo cartellino viene acquisito dal Vicenza appena retrocesso in terza serie. L’avventura nel capoluogo berico dura soltanto sei mesi in cui gioca 16 partite, in seguito si trasferisce a Piacenza nel gennaio 2018. Disputa complessivamente 57 incontri in casacca biancorossa fino a giugno 2019, facendo valere in particolar modo la sua abilità di assist-man nell’ultima stagione (10).
Giocatore abile nell’uno contro uno, fa della capacità di attaccare gli spazi e di sfornare assist per i compagni di squadra le sue doti migliori. Sul piano squisitamente tattico, Di Molfetta si incastra perfettamente nel 4-3-3 di mister Camplone, tuttavia sarà il campo a confermare le buone referenze su questo ragazzo.
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