Presentazione di Jacopo Furlan a Torre del Grifo Village. Queste le prime parole del portiere da tesserato del Catania:
“Potevo già essere rossazzurro lo scorso anno. Fu una scelta personale quella di aspettare il Catania a tutti i costi. Poi però questa cosa mi si è ritorta contro, nel senso che fino a novembre sono rimasto svincolato. Durante l’estate del caso ripescaggi ho rifiutato diversi club importanti, convinto che Catania fosse una piazza che potesse cambiare in meglio la carriera. Adesso si è ripresentata l’occasione Catania e l’ho colta al volto, sono contento. Quasi ogni anno ultimamente ho cambiato casacca. Adesso ho firmato un biennale e mi piace rispettare i contratti. L’obiettivo è di fare un campionato importante, spero di rimanere anche più a lungo dei due anni in rossazzurro. Vediamo”.
“Stiamo lavorando molto bene, sono a completa disposizione del mister. Come Auteri, anche Camplone fa del gioco il suo punto di forza ma ancora è presto per fare valutazioni. Siamo in ritiro da 20 giorni. Il calore del ‘Massimino’? Soprattutto col Trapani ho avuto la fortuna di trovare lo stadio pieno, sentivo che spingeva i giocatori. Per come sono fatto io l’effetto dello stadio è relativo. Il portiere vive una dimensione un pò tutta sua durante la partita. Spero che i tifosi spingano per bene i miei compagni, alla fine per vincere bisogna fare gol. Il mio compito è quello di non farli prendere. Siamo il Catania, abbiamo l’obbligo di provare a vincere”.
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