La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha contattato in esclusiva Giovanni Tateo, agente – tra gli altri – dell’attaccante rossazzurro Matteo Di Piazza. Conferme sulla permanenza del giocatore alle pendici dell’Etna, spazio anche ad altre ipotesi di mercato e non solo.
Che tipo di squadra allestirà il Catania in vista della prossima stagione?
“Sicuramente una squadra per vincere il campionato. E’ la piazza stessa che lo richiede. Lo Monaco ed Argurio sono due dirigenti ambiziosi ed è normale che non lasceranno nulla d’intentato. Almeno un altro esterno offensivo lo prenderanno. Squadra molto competitiva là davanti, ma bisogna intervenire anche negli altri reparti. Perchè delle pecche ci sono. Non per demerito dei dirigenti ma magari per varie vicissitudini ed infortuni di giocatori che non sono riusciti a dare quella spinta in più. Al Catania è mancato il passo decisivo per vincere il campionato. Poi è chiaro che devi trovare la giusta amalgama. Contrariamente a quanto fatto dalla Ternana, ad esempio, nella passata stagione. Non è detto che fai lo squadrone e vinci sicuro. Vedi il Lecce anni fa con un organico da Serie A. Serve personalità a livello calcistico, di uomo e spogliatoio. L’unione di un gruppo compatto fa la forza, oltre al calciatore serve l’uomo”.
Alessio Curcio ed Anthony Partipilo rappresentano piste di mercato da seguire per il Catania?
“Confermo di avere parlato di Curcio nell’ottica di un eventuale scambio perchè Marotta piace al Vicenza. Ma nel modulo di Camplone, Curcio non è il giocatore ideale. E’ più un trequartista. Tatticamente può adattarsi per qualche partita, ma l’esterno o attaccante puro non lo può fare. Nel 4-3-3 sostanzialmente non è un ruolo consono alle sue caratteristiche. Nel caso di Partipilo, invece, la situazione è diversa. Nasce anche lui trequartista ma a tre può fare tranquillamente l’esterno. Naturalmente ha un contratto fino al 2021 con la Virtus Francavilla, da due anni va in doppia cifra, è il capitano ed il Francavilla non si priverà così facilmente del ragazzo. Se dovesse andare via servirebbe un esborso economico invitante per consentire, magari, alla società pugliese d’investire su altri giocatori con la somma ricavata”.
Mi conferma che Di Piazza non si muove da Catania?
“Di Piazza è confermatissimo dal Catania. Noi abbiamo sposato il progetto al 300% facendo la guerra per portarlo via da Cosenza a gennaio. Giocare a Catania era un suo desiderio da anni. Se non c’è qualcosa di catastrofico non penso che si muoverà. Poi per carità, in fase di mercato tutto può succedere. Ma credo di escludere una partenza. Il giocatore ha altri due anni di contratto e decide il Catania. Molti dicono che i procuratori fanno il bello e cattivo tempo ma non è sempre così. Bisogna avere degli equilibri, il Catania crede in lui, aveva inserito anche un bonus importante in caso di promozione in B“.
Qual è il ruolo naturale di Di Piazza?
“Se gioca da esterno una volta ogni tanto per cambiare modulo ci sta, però è un giocatore che ha sempre fatto i gol e dato il massimo da centrale. E’ uno che corre tanto, in posizione esterna spreca delle energie che dopo non gli permettono di essere lucido davanti alla porta. Per come vedo io il calcio – poi chiaramente è il mister a decidere – rende in maniera ottimale al centro dell’attacco”.
Si ringrazia Giovanni Tateo per la gentile concessione dell’intervista.
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