“Qualcuno ha tradito me ed il Catania, un club da A. Si è dato retta a giocatori finiti che salivano sul colle e davano il proprio punto di vista. Dico chi non sono, così evitiamo equivoci: escludo Lodi. Per me è straordinario come giocatore. Tolga Marchese e Llama. Sono persone corrette ed hanno dato l’anima. Qualcuno ha remato contro. Mi spiace perché a Torre del Grifo avevo instaurato un rapporto molto cordiale con tutti. I giocatori devono solo pensare a fare i giocatori. A un certo punto vincevo mettendo in campo i giovani, volevo andare via proprio in quella fase ma sono rimasto e ho sbagliato”. Così l’ex tecnico del Catania Walter Novellino intervistato da La Gazzetta dello Sport, a conferma di fratture all’interno dello spogliatoio rossazzurro.
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Restano Biagianti, Marchesi e Aya? Faceva prima a dire i nomi. Io personalmente ammetto di avere consigliato l’ esonero di. Sottil come extrema ratio e me ne pento amaramente perché ritengo la parentesi Novellino pari al mondiale di Ventura.
Ma a posto di parlare ora, perché non parlava prima?
Mi dispiace ma è colpevole tanto quanto.
Ha ragione Novellino, ha detto solo quello che è evidente a tutti. Biagianti non è solo un ex giocatore ma è deleterio per lo spogliatoio. Si deve ripartire dai giovani senza onorevoli e senatori. È questa l’unica ricetta per costruire un gruppo vincente.
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