Tempo fa l’Antitrust ha sanzionato per oltre 3,33 milioni di euro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) causa violazione dell’art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Violazione “derivante dalla previsione di restrizioni all’accesso al mercato dei servizi professionali offerti da alcune specifiche figure di supporto alle squadre di calcio, in particolare: i Direttori Sportivi e i Collaboratori della Gestione Sportiva, che curano gli assetti organizzativi delle squadre di calcio in ambito, rispettivamente, professionistico e dilettantistico; gli Osservatori Calcistici, che svolgono attività di scouting, e i Match Analyst, che effettuano l’analisi statistica dei dati prestazionali di singoli calciatori e squadre”. Ebbene il TAR del Lazio ha confermato quanto già statuito in sede cautelare.
In particolare tale sentenza ha sottolineato che il Match Analyst non é un allenatore di calcio, ma un esperto di analisi qualitativa e quantitativa, ovvero “un soggetto che non svolge la pratica sportiva ma le cui competenze sono funzionali allo svolgimento di un’attività economica che presenta un carattere sussidiario o ancillare rispetto a quella sportiva, la quale si incentra sulla conduzione tecnica della squadra ovvero sullo svolgimento delle prestazioni sul campo di gioco”. Da oggi dunque ogni Match Analyst sará libero di formarsi ove e come crede e di offrire le proprie prestazioni professionali alle società calcistiche nonché di ottenere il tesseramento presso la FIGC come Match Analyst.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***